Page 375 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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IV SeSSIone - Il 1917.  AltrI frontI                                375



             Il Fronte balcanico



             Prof. Alessandro VAGnini *



                 l 1917 è un anno importante per le sorti del
             I conflitto nei Balcani e sul Fronte orientale.
             La  stabilizzazione  del fronte  balcanico,  avve-
             nuta nel corso del 1916 nel settore macedone
             e nel sud dell’Albania, rende evidente la mo-
             mentanea impossibilità di sviluppare un’azione
             di  rottura  sul  fianco  meridionale  degli  Imperi
             Centrali, soprattutto in considerazione dei duri
             colpi assestati da questi alla Romania. Inoltre,
             le vicende albanesi, la situazione greca, le dif-
             ficoltà della Romania rappresentano altrettanti
             elementi di estremo interesse per i governi dell’Intesa e per Francia e Italia in
             particolare.
                Lo scenario  militare  e diplomatico  in questo scacchiere desta  non poche
             preoccupazioni nelle cancellerie alleate. Uno degli elementi di maggior rilievo
             per la situazione complessiva della guerra nei Balcani è la questione dell’ambigua
             e tormentata neutralità della Grecia, che proprio nel corso dell’anno viene di
             fatto a concludersi con l’aperto sostegno fornito al governo di Venizelos nella
             parte  settentrionale  del  paese,  per  quanto  questo  porti  non pochi  problemi
             all’Italia, che teme le ambizioni del nazionalismo ellenico verso quei territori
             del sud dell’Albania a cui anche Roma aspira, senza considerare le possibili
             ripercussioni verso l’Egeo.
                Il 1917 è però innanzi tutto l’anno della rivoluzione in Russia e del definitivo
             collasso  del  fronte  orientale che  porta  a  pericolose  ripercussioni  nel  settore
             balcanico,  a partire  dall’inevitabile  resa della  Romania  nonostante  la tenace
             resistenza e l’ottimo lavoro di riorganizzazione del suo esercito grazie soprattutto
             all’opera svolta dalla missione militare francese. Un’evoluzione che sul piano
             politico avrà non poche conseguenze al momento della conferenza della pace di
             Parigi.
                Volendo ripercorrere in questo breve contributo gli eventi di quell’anno
             dobbiamo senza dubbio iniziare con l’elencare  i principali  aspetti che
             caratterizzano  il  conflitto  nel  settore  balcanico.  In  primo  luogo  confermando

             *  Ricercatore di Storia delle relazioni Internazionali presso il Dipartimento di Scienze Politiche
                de “La Sapienza” Università di Roma
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