Page 419 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
P. 419
V SeSSione - il 1917: proSpettiVe del conflitto 419
4
sentava con una struttura completa di articolazione della questione nazionale.
L’iniziativa più nota si tenne dunque nel 1916 quando, in assenza di Pélissier,
Gabrys trasferì a Losanna l’Office Central (insieme al suo bureau di informa-
zione lituana) e organizzò la Troisième Conférence des Nationalités, nota anche
5
come 3 rd Congress of Oppressed Peoples. Con l’impostazione pacifista marcata
dalla presidenza del belga Paul Otlet, il congresso rivelò un approccio filotede-
sco ed antirusso. L’organizzazione dell’Union des Nationalités, con il sostanzia-
le sostegno tedesco, permise la partecipazione di circa tremila partecipanti, tra
cui moltissimi dalle terre russe (tatari, kirghisi, persiani, e una folta delegazione
di lituani, arrivati dal paese sotto occupazione tedesca), ed ebbe come risultati
documenti di una certa eco, come il memorandum lituano a Woodrow Wilson, e
le prime dichiarazioni per una piena indipendenza della Finlandia, della Polonia
e della Lituania. Naturalmente, come nel caso lituano, il supporto tedesco si sa-
rebbe rivelato più contingente che strategico, soprattutto in funzione degli inte-
ressi tedeschi del momento. Il principale fautore del congresso, Jean Gabrys, era
6
legato agli ambienti di propaganda tedesca, che contro l’impero zarista diedero
grande eco al successo del congresso e alle rivendicazioni di autodeterminazione
delle nazionalità oppresse in Russia, almeno fino al rovesciamento del regime
7
zarista. Varie organizzazioni emersero in questo contesto: da ricordare la Liga
4 Les Annales des Nationalités. Bulletin de l’union des Nationalités, nn. 6-8: “étude sur la
Nation Catalane”, 5° année, Lausanne-Ouchy, 1916. Diviso in quattro “libri”, lo studio
affrontava con approccio teorico e sviluppo storico la questione catalana fin dalle origini,
dedicando il terzo libro all’attualità e il quarto alla Catalogna «devant l’Espagne et devant
l’Europe», concludendosi la pubblicazione con un’intervista all’esponente catalanista
Francesc Cambò intitolata “La politique espagnole et le problème catalan”.
5 Cfr. “III Conférence des Nationalités, Juin 1916” e l’“Invitation”, in les annales des
me
Nationalités. Bulletin de l’union des Nationalités, nn. 4-5, 5° année, Lausanne-Ouchy,
1916, pp. 47-50, in cui si specifica: «La section suisse organise la III Conférence des
me
Nationalités qui aura lieu à Lausanne le 27 juin et les jours suivants. Toutes les national-
ités sont invitées à s’y faire représenter» (p. 49). Nel punto VII dell’organizzazione della
conferenza, si fa riferimento alle conferenze connesse: «La Conférence centrale, faisant
suite aux Conférences de Paris 1912 et 1915 aura lieu en Suisse, à Lausanne le 27 juin et
jours suivants. En raison des difficultés de déplacement et de l’utilité d’une large diffusion
du principe des nationalités, il sera organisé des Conférences connexes, notamment à
Paris, à Rome, à Londres et aux Etats-Unis» (p. 50).
6 «When the Lithuanians announced for the first time, at the Captive Nations’ Congress in
Lausanne in 1916, their intention to proclaim their country’s independence, the German
occupation force in Lithuania did not permit much speculation on this theme»: EIDIN-
TAS ALFONSAS, BUMBLAUSKAS ALFREDAS, KULAKAUSKAS ANTANAS,
TAMOŠAITIS MINDAUGAS, The History of Lithuania, Eugrimas, Vilnius, 2013, p.
149.
7 «However, the fall of tsarism in March 1917 changed the situation dramatically. The
Germans began to concentrate on using the Bolsheviks to produce further revolution at
the centre of the Russian state, and lost interest in the non-Russian nationalities, while the