Page 109 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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Treno armato
del 20 giugno 1913 dell’ammiragliato al Foreign Office dal titolo “occupazione
italiana delle isole egee e i suoi effetti sulla politica navale”, dove si legge: «La
posizione geografica di quelle isole abilita la potenza sovrana, se in possesso
di una Marina, a esercitare il controllo sul commercio del Levante e del Mar
Nero e minacciare la nostra posizione in Egitto, in misura mai verificatasi in
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precedenza» . Quindi non deve sorprendere come i governi di Londra e parigi
sul finire della guerra abbiano cercato, con successo, di recuperare il terreno per-
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duto quel 26 aprile del 1915 .
a tal riguardo è opportuno ricordare come proprio i primissimi screzi si ebbe-
ro con la Convenzione Navale di parigi dove più volte il Capo di Stato Maggiore
della Marina italiana, paolo Thaon di Revel, dovette ricorrere all’aiuto del mini-
stro degli Esteri Sonnino per esercitare pressioni politiche adeguate al governo
inglese, al fine di ammorbidire le posizioni francesi sul comando unico italiano in
adriatico e su di un più congruo aiuto alleato in navi, per fronteggiare il pericolo
derivato dalla flotta austriaca. L’aiuto sperato pervenne anche da Churchill , e
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finalmente il 10 maggio del 1915 si concluse la Conferenza navale che nell’ar-
ticolo 3 ribadiva: «Le Commandant en Chef de l’Armée Navale italienne aura
12 Gabriele M., origini e trattative e aspetti della Convenzione Navale Italo-Franco-Britannica
del 10 maggio 1915, in «Bollettino dell’archivio Storico della Marina Militare», marzo 2008,
Roma.
13 Firma del patto di Londra.
14 Ferrante E., Il Grande ammiraglio paolo Thaon di Revel, Rivista Marittima 2017.

