Page 105 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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II SeSSIone - Il 1918.  ASpettI mIlItArI                            105



             La Regia Marina e la Grande Guerra.
             Le ragioni della Vittoria


             C.F. Leonardo MerLini     1




                 l 1918 è l’anno più complesso e delicato di
             I tutta la Grande Guerra non solo per il go-
             verno, ma anche per le Forze armate italiane
             duramente impegnate sul piave e in una lunga
             ed estenuante guerriglia marittima nell’adria-
             tico.  Le  vicende  politiche  e  militari  sul  finire
             dell’anno precedente avevano protratto le loro
             infauste conseguenze a quasi tutto il 1918. In-
             fatti, se “La lettera del Santo padre Benedetto
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             XV ai capi dei popoli belligeranti”  aveva rilan-
             ciato l’azione politico diplomatica della Santa Sede sulla scena internazionale,
             essa ebbe come effetto non secondario quello di ricordare al mondo che il giova-
             ne regno italiano era ancora colpito dal “Non Expedit” di papa pio IX. Ma questo
             non fu l’unico elemento del diminutio capitis del ruolo italiano nel conflitto.
                La dolorosa battaglia di Caporetto, troppo repentinamente definita “disfatta”,
             fece progressivamente diminuire il peso politico e militare del bel paese, o per
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             meglio dire fu sapientemente adoperata dagli “alleati non amici ”come Excusa-
             tio non petita, accusatio manifesta. Infatti, fu proprio quando la linea difensiva
             italiana si consolidò sul fronte del piave e del monte Grappa, arrestando l’avan-
             zata austroungarica e dando prova sicura di solidità, che una esigua delegazione
             del governo inglese s’incontrò segretamente con quello francese il 23 dicembre
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             del 1917 nell’antica Lutezia . Scopo dell’incontro era discutere del futuro della
             Russia alle prese con una sanguinosissima guerra civile tra massimalisti, men-
             scevichi e russi bianchi, prossima ormai a firmare una pace separata con gli im-
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             peri centrali . Da quella febbrile notte ne scaturì un interessantissimo documento

             1   Capo Ufficio Storico della Marina Militare.
             2   per la lettura integrale del documento si consulti il sito all’indirizzo: http://w2.vatican.va/
                 content/benedict-xv/it/letters/1917/documents/hf_ben-xv_let_19170801_popoli-belligeranti.
                 html
             3   Riccardi L., alleati non amici. Le relazioni politiche tra l’Italia e l’Intesa durante la prima
                 guerra mondiale, Brescia, Morcelliana, 1992.
             4   petracchi G., La Russia rivoluzionaria nella politica italiana 1917/25, Bari, Laterza, 1982.
             5   pipes R., La Rivoluzione Russa, Milano, Mondadori, 1995.
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