Page 108 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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108 il 1918. la Vittoria e il Sacrificio
Batteria costiera dalla Regia Marina
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serbo-croato-sloveno) .
Risulta pertanto evidente in tutta la sua forza e contemporaneità ciò che affer-
mò Von Clausewitz «La guerra non è che la continuazione della politica con altri
mezzi. La guerra non è dunque, solamente un atto politico, ma un vero strumento
della politica, un seguito del procedimento politico, una sua continuazione con
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altri mezzi» .
Con questo assunto si comprende bene il nuovo atteggiamento degli alleati, i
quali potendo ora contare sul sicuro e poderoso aiuto americano erano intenti a
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contenere le ambizioni italiane, se pur sancite dal patto di Londra . Bisogna os-
servare che le richieste italiane di guerra furono sempre considerate spropositate
da una parte e preoccupanti dall’altra. Infatti, l’Italia con la guerra italo-turca si
era garantita il possedimento, se pur temporaneo, di quell’arcipelago di dodici
isole nel Levante che prenderà il nome di Dodecaneso e, con la Libia messa a
sistema, il governo italiano non solo si garantiva il controllo del Mediterraneo
Centrale, ma avrebbe minacciato i cospicui interessi anglo-francesi in quello
orientale.
Londra vide nel nuovo possedimento italiano una grave minaccia per le pro-
prie vie commerciali e di collegamento, non solo per il Mar Nero ma per tutto
il Levante. Questi timori furono espressi con eccezionale chiarezza in una nota
9 Ferrante E., Il Grande ammiraglio paolo Thaon di Revel, Rivista Marittima 2017.
10 Karl von Clausewitz a cura di a. Bollati, Della Guerra, Milano, Mondadori.
11 Ferrante E., Il Grande ammiraglio paolo Thaon di Revel, Rivista Marittima 2017.

