Page 104 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
P. 104
104 il 1918. la Vittoria e il Sacrificio
proprio conto, avesse preparato dei piani contro la Germania, prima di quello ap-
prontato da Foch, è confermato dalla richiesta di Diaz ad Orlando del 30 ottobre,
relativa all’inserimento tra le condizioni dell’armistizio da imporre al nemico an-
che la clausola del libero attraversamento del territorio austriaco ed occupazio-
ne di tutti i punti strategici ritenuti necessari al proseguimento delle operazioni
militari. La proposta venne accettata entrando a far parte del testo armistiziale
31
all’articolo 4, unitamente all’articolo 5 che imponeva lo sgombero, entro quin-
dici giorni, di tutte le truppe germaniche dall’Austria e l’internamento di quelle
che non fossero rimpatriate entro tale termine. Queste determinazioni contenute
del testo armistiziale erano rilevanti dal punto di vista politico, in quanto sol-
levavano l’Italia dalla critica, diffusa in ambito internazionale, di non essersi
impegnata a sufficienza contro la nazione più potente degli Imperi Centrali. La
minaccia da sud fu presa molto sul serio dall’alto comando germanico, tanto che
dopo il 4 novembre reparti bavaresi furono schierati nel Tirolo meridionale, per
essere poi ritirati precipitosamente di fronte alle avanguardie italiane. Autorevoli
fonti tedesche hanno ammesso che la nuova minaccia proveniente dal fronte sud
fu la causa determinante che accelerò la resa della Germania, le cui forze sul
fronte occidentale erano all’epoca ancora schierate ben all’interno del territorio
francese. Al Comando Supremo italiano non era sfuggita l’importanza sul pia-
32
no politico-strategico di un contributo diretto dell’Italia alla sconfitta tedesca.
Tale azione avrebbe potuto tacitare con i fatti le accuse provenienti dagli alleati
dell’Intesa, accuse più volte ripetute in maniera subdola nel corso del conflitto, di
aver a lungo ritardato la dichiarazione di guerra alla Germania. Inoltre, un even-
tuale attacco da sud contro la Baviera avrebbe reso evidente l’importanza del
fronte italiano, che ancora nell’autunno 1918 i francesi, britannici e statunitensi
continuavano a ritenere assolutamente secondario nel quadro dello sforzo bellico
dell’Intesa e della lotta contro il nemico principale: la Germania.
31 Le bozze del testo delle clausole militari dell’armistizio furono compilate a Roma in data
anteriore al 29 ottobre 1918.
32 Si veda Luigi Mondini, I piani di intervento contro la Germania, in “Nuova antologia”, gen-
naio 1972.