Page 115 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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Stazione di idrovolanti della Regia Marina
La vera vittoria sul mare l’Italia e i suoi alleati la ebbero quando riuscirono a
contenere la minaccia sottomarina nemica, che aveva messo in crisi il sistema di
rifornimento e produttivo bellico dell’Intesa.
La guerra che da rapida e di movimento si era trasformata velocemente in
guerra di trincea e di logoramento trovò la sua essenza non più sul mero co-
raggio, ma nella capacità delle nazioni di garantire i rifornimenti e le linee di
comunicazione navali. Come scrisse Ferruccio Botti in un bel saggio sul Bollet-
tino d’archivio dell’Ufficio Storico della Marina Militare: «Nel campo strategi-
co e logistico, la prima guerra mondiale ha segnato una svolta … Essa è stata,
fondamentalmente, una guerra di logoramento e di materiali … Da ambedue le
parti e sia in terra sia in mare, si finisce ben presto con il rinunciare al mito della
guerra breve e al suo corollario, la grande battaglia decisiva. Si cerca, invece, di
affamare o bombardare dall’alto le popolazioni … e di aver ragione dello avver-
sario soprattutto mettendo in campo più uomini, cannoni, navi e mercantili; in tal
modo, la strategia abdica al suo ruolo e si trasforma in computisteria. Tutto ciò fa
assumere un grande ruolo, che mai aveva avuto prima, ai rifornimenti via mare
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e quindi al dominio del mare» .
23 Botti F., La Strategia marittima negli anni venti, Bollettino dell’archivio dell’Ufficio Storico
Marina Militare, settembre 1988.

