Page 117 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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Beffa di Buccari
costrinsero il ministero a convogliare tutte le risorse economiche e materiali per
il varo del naviglio sottile, indispensabile per la guerra sottomarina e per il pat-
tugliamento delle coste.
In questo quadro generale la Regia Marina riuscì a proteggere il trasporto di
oltre 51 milioni di tonnellate di rifornimenti in più di quaranta mesi di guerra,
cosa che assume una considerevole importanza se si tiene conto delle pesantis-
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sime perdite registrate dal comparto mercantile . Riuscì a isolare la flotta mer-
cantile nemica costringendone oltre 500.000 tonnellate alla totale immobilità,
come riuscì a impedire che i rifornimenti giungessero via mare con regolarità
all’ala sinistra dello schieramento avversario sull’Isonzo. Indubbiamente il buon
risultato nella guerra sottomarina lo si ebbe non solo nello sviluppo delle nuove
tecnologie come idrofoni, torpedini di profondità, apparati radiotelegrafici ecc.,
ma anche nell’uso, o per meglio dire il ritorno alla navigazione in conserva, da
sempre patrocinata dalla Regia Marina, mediante l’istituto del convogliamento
marittimo, e finalmente adottata definitivamente nel 1918. L’attuazione di tale
strategia comportò una riduzione immediata delle perdite; infatti nei dieci mesi
del’18 furono perdute solo 196.425 tonnellate di naviglio mercantile, ossia meno
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della metà dell’anno precedente .
26 Ferrante E., La Grande Guerra in adriatico, Roma, Ufficio Storico Marina Militare, 1987.
27 Ivi.

