Page 124 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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1917, a chiedere, e a ottenere, per ovviare ai forti carichi di lavoro, che la respon-
sabilità della Direzione venisse affidata al collega più elevato in grado colonnel-
lo Cesare Dal Fabbro, con cui aveva rapporti di vecchia data, pur continuando a
prestare servizio alla DTaM. Ma su questo ente, che aveva sede a Torino dove
era concentrata una buona parte delle industrie, si erano addensate nubi circa il
suo operato; dall’entrata in guerra erano infatti enormemente aumentate le sue
competenze e, a detta di qualcuno (soprattutto esponenti del mondo industriale,
come Gianni Caproni che aveva parlato di “industrializzazione” della DTaM),
travalicandole ampiamente. Il 5 ottobre 1917 il ministro delle armi e munizioni,
generale alfredo Dallolio, si era visto costretto a nominare una commissione
d’inchiesta presieduta dal tenente generale Domenico Carbone, con l’incarico
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appunto di vagliare le attività della DTaM . È in questo clima, essendosi poi nel
corso del tempo deteriorati i rapporti tra Cadorna e Marieni, che fu disposta, pro-
prio nei giorni immediatamente precedenti Caporetto, la sostituzione di quest’ul-
timo con una persona di fiducia di Cadorna, il generale andrea Maggiorotti, in
quel momento capo dell’Ufficio servizi aeronautici presso il Comando Supremo.
Verso una nuova politica aeronautica
Fu dunque, come già accennato, nei drammatici frangenti a cavallo tra ottobre
e novembre 1917, che fu istituito dal nuovo governo orlando, il 1° novembre
1917, il Commissariato generale per l’aeronautica. Non si deve tuttavia stabilire
un rapporto causa-effetto tra i due avvenimenti perché in realtà già il precedente
esecutivo, presieduto da Boselli, aveva ipotizzato la nascita di un sottosegretariato
per l’aeronautica, al pari di quanto era accaduto in Gran Bretagna e Francia . Il
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da Moris, che nel maggio 1915 gli affidò la DTaM, Le frammentarie notizie biografiche su
Ricaldoni sono tratte dalle dichiarazioni fornite dallo stesso alla Commissione parlamentare
d’inchiesta sulle spese di guerra; la deposizione di Ricaldoni è in aSCD, Commissione d’In-
chiesta sulle spese di guerra, busta 130bis, fasc. 909, sottofasc. 5 (d’ora in poi Deposizione
ricaldoni).
8 Come si legge nella relazione finale (copia in aSCD, Commissione d’Inchiesta sulle spese di
guerra, busta 130bis, fasc. 909, sottofasc. 2), presentata il 26 giugno 1919, la Commissione
Carbone fu insediata per “ristabilire nell’ambiente aeronautico la serenità turbata dalle troppe
denunce e dalle troppe accuse”. In effetti, nel corso dei suoi lavori, la Commissione ebbe
modo di evidenziare in una luce negativa alcuni comportamenti della DTaM, di cui lamentò
l’eccessivo potere. Chiesa, nel corso del suo mandato, si servirà via via dei pareri formulati
dalla Commissione per riordinare secondo i suoi criteri tutto il settore. anticipiamo tuttavia
che la successiva inchiesta parlamentare sulle spese di guerra ebbe invece parole di elogio nei
confronti della DTaM, e di Ricaldoni in particolare, per il lavoro compiuto.
9 Boselli aveva sondato Marieni per ricoprire l’incarico di sottosegretario, ricevendone però un
rifiuto. Cfr. atti parlamentari, Camera dei deputati, Legislatura XXV, sessione 1921-1923,
Documenti XXI, Relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle spese di guer-
ra (d’ora in poi Relazione inchiesta spese di guerra), vol. I, p. 267. Nella sua Deposizione,

