Page 127 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
P. 127
II SeSSIone - Il 1918. ASpettI mIlItArI 127
Camera sui bilanci militari gli avevano alienato le simpatie dell’Esercito (e que-
sto aiuta a comprendere la bocciatura di Morrone), causandogli addirittura due
13
duelli, con i generali prudente e Fecia di Cossato .
La competenza che gli veniva riconosciuta in materia aeronautica derivava
in massima parte dalla sua attività parlamentare. Già nel 1910 aveva presentato
un’interrogazione con cui criticava il Ministero della Guerra per lo scarso so-
stegno dato ai soggetti privati che operavano in campo aeronautico. Ne erano
seguite altre, specie nel periodo della guerra, arrivando a collezionarne ben 50,
dalle quali traspariva un deciso atteggiamento di critica nei confronti della poli-
tica aeronautica seguita da vari governi e da Marieni.
pochi mesi prima della sua nomina, il 21 giugno 1917, era intervenuto alla
Camera riunita in Comitato segreto evidenziando ancora una volta la necessità
di più decisi sforzi in campo aeronautico e di dare all’aviazione quel ruolo stra-
tegico che ancora non le veniva riconosciuto:
“occorre dirigere tutta la nostra attività all’aviazione. Il ministro [Dallolio]
deve comprendere la necessità urgente della più rapida fabbricazione di
grandi apparecchi da bombardamento. Ed occorre far presto per assicuraci
14
questa superiorità almeno, prima che il nemico ci possa raggiungere” .
Le idee con cui Chiesa assunse l’incarico di Commissario sono quindi riassu-
mibili sostanzialmente in:
- maggiore spazio e soprattutto sostegno all’industria privata;
- riconoscimento del ruolo strategico da attribuire all’aviazione, in particolare
a quella da bombardamento e di conseguenza programmi tendenti al rafforza-
mento di questa componente;
- affermare il primato della politica nelle scelte e nell’elaborazione dei pro-
grammi, lasciando ai militari la sola responsabilità delle operazioni belliche.
Con decreto del ministro Dallolio fu nominata nei giorni successivi una Com-
missione centrale tecnico-amministrativa per l’aeronautica. Questa Commissio-
ne, che non doveva risolversi nel solito mero organo consultivo, era composta da
cinque parlamentari (i senatori Bettoni e Del Carretto, i deputati Lanza di Scalea,
arcà, Somaini) e da due esponenti del mondo industriale, Dante Ferraris e Ettore
13 Luciana e Mary cHiesa (a cura di), La vita di Eugenio Chiesa, cit., pp.74-77.
14 Camera dei Deputati, Segretariato generale – archivio Storico, Comitati segreti sulla condot-
ta della guerra (giugno-dicembre 1917), Roma, 1967, p. 10. Le parole di Chiesa avevano fat-
to eco a quelle pronunciate poco prima da Meuccio Ruini, uno dei padri costituenti dell’Italia
repubblicana, che aveva detto: “Si deve contare molto sugli aeroplani. Bisogna considerare
l’aviazione non come un mezzo secondario, ma come uno sforzo diretto a distruggere la su-
periorità del munizionamento nemico, che, ad esempio, per la parte siderurgica si svolge per
il 60 per cento lungo il Reno”. ivi, p. 4.

