Page 125 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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motivo principale di tale intendimento era stata la presa d’atto che l’amministra-
zione aeronautica, incentrata sulla Direzione generale, era considerata insufficien-
te a fronteggiare le sempre crescenti esigenze legate alla produzione industriale.
precedentemente, nel maggio 1917, il governo aveva manifestato l’intenzio-
ne di creare una commissione parlamentare per l’aeronautica. Boselli pensò di
coinvolgere già in questa occasione Chiesa, che però fu escluso dalla lista dei
componenti per decisione del ministro della guerra, generale paolo Morrone.
Chiesa comunque accolse con favore l’esclusione, perché, avendo sempre criti-
cato l’operato di Marieni come direttore generale, temeva che alla fine la com-
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missione si sarebbe limitata a darne un avallo politico .
per il nuovo ente di governo fu scartata la formula del sottosegretariato, op-
tando per quella del commissariato, più volte adoperata nel corso della guerra
per creare amministrazioni legate a specifici obiettivi, che garantiva al titolare
un più ampio spazio di manovra nei suoi rapporti istituzionali con il parlamento,
con i membri del governo e con le autorità militari. Così come pochi mesi prima
con l’istituzione del Ministero armi e munizioni, anche la creazione del Com-
missariato rientrava in quel processo di espansione e specializzazione dell’am-
ministrazione per far fronte alle necessità della guerra .
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Una certa sorpresa destò la scelta di un “borghese” (secondo la terminologia
dell’epoca) come commissario e non di un militare, come ci si sarebbe potuto
aspettare. Ne rimase sorpreso in particolare lo stesso Dallolio perché sia la nomina
di Chiesa, sia l’istituzione stessa del Commissariato erano avvenute a sua insaputa.
Secondo la testimonianza fornita successivamente dallo stesso Chiesa, fu Vit-
torio Emanuele III a sollecitarne la nomina, nel clima di concordia nazionale
che si cercò di instaurare in uno dei momenti più difficili della guerra. Ma, più
realisticamente, la scelta di Chiesa la si deve a orlando, attento alle alchimie
politiche della maggioranza che sorreggeva il suo governo .
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Convinto interventista e soprattutto accanito antitriplicista, Chiesa era un par-
lamentare di lungo corso, con varie legislature alle spalle. I molti interventi alla
Marieni ricorda di aveva cercato di dissuadere Boselli dal fare nomine a carattere politico,
perché, a suo dire, la “politicizzazione” dell’aeronautica ne sarebbe stata la rovina.
10 Lettera di Chiesa a Boselli in archivio Centrale dello Stato (d’ora in poi aCS), Carte Boselli,
b. 1, f. 5.
11 Sull’introduzione di nuove amministrazioni durante il periodo della guerra, rimangono
fondamentali gli studi di Guido Melis e in particolare il suo Storia dell’amministrazione
italiana (1861-1993), Il Mulino, Bologna, 1996.
12 Così scriveva il presidente incaricato V.E. orlando a Sidney Sonnino il 29 ottobre 1917: “Do-
mattina farò un passo con Chiesa, offrendogli il sottosegretariato dell’aviazione. Ciò tende
a dare un compenso ai repubblicani per l’uscita di Comandini [Ubaldo Comandini, deputato,
ministro senza portafoglio nel governo Boselli, n.d.a.]”. Cfr.: pietro pastorelli (a cura di),
Sidney Sonnino – Carteggio 1916/1922, Editori Laterza, Roma-Bari, 1975, p. 231.

