Page 145 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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                       Montecelio agosto 1918. Cerimonia di giuramento degli allievi piloti.
                                    Al centro, in abiti civili, E. Chiesa

                Il promemoria riportato è senza data, ma, con ogni probabilità, è di non molto
             precedente il 14 giugno perché a questa data la stessa Divisione stato maggio-
             re propose  al Ministro una netta demarcazione delle competenze, attribuendo
             quelle tecnico-industriali al Commissariato (che a quel punto si sarebbe potuto
             chiamare “Commissariato per le costruzioni aeronautiche”) e restituendo tutte le
             altre (reclutamento, scuole, ecc.) all’amministrazione militare, a una ricostituita
             Direzione generale d’aeronautica presso il Ministero della guerra . Le proposte
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             erano destinate però a essere superate dal complessivo riordino delle istituzioni
             preposte allo sforzo bellico che il governo avrebbe varato di lì a poco.
                oltre che su una diversa concezione del ruolo da dare all’aviazione, i motivi
             di confronto riguardavano altri aspetti non meno secondari. Fu lo stesso Bongio-
             vanni a stilare, successivamente, una sorta di cahier de doléances  ; quelle che
                                                                        58
             più riguardavano l’attività al fronte erano le seguenti questioni:
              -   scelta dei velivoli SIa e Ca.5, fortemente criticata dal Comando Supremo;
             -  computo della “forza aviatoria” in zona di Guerra (mentre il Commissariato
                considerava il numero complessivo dei velivoli resi disponibili, il Comando
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                Supremo teneva conto solo di quelli pienamente efficienti) ;

             57  Divisione Stato Maggiore, Promemoria a S.E. il Ministro, del 14 giugno 1918, in aUSSMa,
                 I Primordi, b. 7, fasc. 120.
             58  Cfr. Deposizione Bongiovanni.
             59  Il Comando Supremo giudicava inoltre ampiamente disatteso il programma 1918 elaborato
                 dal Commissariato in marzo, programma che prevedeva per l’estate, come abbiamo visto, lo
                 schieramento nei vari teatri di guerra di 75 squadriglie e di 1.322 velivoli; a quel periodo le
                 stime del Comando superiore di aeronautica indicavano solo 400 velivoli efficienti. Ibidem.
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