Page 140 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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             dirette dipendenze di Douhet e destinato a incarichi rilevanti nell’aeronautica del
             dopoguerra.
                Le dimissioni di Douhet non provocarono molti rimpianti tra i suoi colleghi
             che non lesinarono giudizi negativi sul suo operato. Gli si rimproverava non solo
             di avere idee scarsamente ancorate alle reali possibilità del mezzo aereo, ma an-
             che non adeguate capacità organizzatrici che l’incarico richiedeva.
                a riprova comunque dell’onestà intellettuale di Douhet va ricordato un epi-
             sodio, avvenuto pochi giorni dopo le sue dimissioni, il 21 giugno, quando fu
             convocato dalla Commissione d’inchiesta su Caporetto. Le sue posizioni antica-
             dorniane, che secondo alcuni (Moris) avevano favorito la sua nomina a Direttore
             centrale di aviazione, erano ben note e la Commissione pensò di acquisire un suo
             parere, più che una testimonianza, sulla condotta della guerra. Su richiesta della
             Commissione, Douhet fece anche il punto sulla situazione dell’aviazione, riba-
             dendo le sue critiche alla gestione precedente Caporetto, mettendo ancora sotto
             accusa la DTaM e salutando come una felice eventualità per l’aviazione italiana
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             l’avvento del Commissariato .
             Due aviazioni a confronto. Le divergenze con il Comando Supremo.
                per quanto attiene i rapporti tra Commissariato e Regia Marina non si regi-
             strarono particolari criticità. almeno ufficialmente, questa forza armata salutò
             positivamente la nascita del Commissariato: parlando alla Camera il 17 dicembre
             1917, il Ministro della Marina, ammiraglio Del Bono, si dimostrò estremamente
             fiducioso sul valido aiuto che il Commissario gli avrebbe fornito per risolvere
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             i problemi dell’aeronautica della Marina . La presenza di un’amministrazione
             “terza” permise alla Regia Marina di sganciarsi dal rapporto di dipendenza dal
             Ministero della guerra che il decreto luogotenenziale 1213 del 7 settembre 1916
             aveva instaurato. Con un nuovo provvedimento, il decreto luogotenenziale n.
             416 del 3 febbraio 1918 (che abrogava il precedente), fu restituita alla Marina
             una maggiore autonomia e dove prima si evidenziava la “dipendenza esclusiva
             del Ministero della guerra”, si parlava ora di “concorso di mezzi e personale
             dell’aeronautica terrestre” (articolo 1). In più, era ora il Commissariato generale,
             non più il Ministero della Guerra, a essere chiamato a soddisfare le esigenze di
             mezzi e materiale “per il servizio aereo navale” (articolo 2).
                Nella testimonianza resa alla Commissione per Caporetto, Douhet dichiarava
             la sua fiducia del generale Luigi Bongiovanni, cui era stata affidata la respon-
             sabilità del Comando superiore d’aeronautica, organismo del Comando Supre-


             50  La deposizione di Douhet è in archivio Ufficio Storico Stato Maggiore Esercito (d’ora in poi
                 aUSSME), Fondo H-4, Commissione d’inchiesta – Caporetto, b. 9, fasc. 100.
             51  Camera dei Deputati, Segretariato generale – archivio Storico, Comitati segreti sulla condot-
                 ta della guerra…, cit., p. 199.
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