Page 181 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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Il servizio di sorveglianza alla laguna di Venezia.
(Fototeca Museo Storico della Guardia di finanza)
Nel 1926, la cittadina di ancona decise di murare sulla facciata della Mole
Vanvitelliana, a perenne ricordo del loro eroismo, un medaglione in bronzo e una
lapide su cui fu incisa la seguente frase: “le Guardie di finanza Grassi Carlo e
Maganuco Giuseppe, vigili scolte, devote al dovere ed alla Patria osarono op-
porsi con le armi a cinquantanove militari della marina austriaca qui giunti di
sorpresa nella notte del 6 aprile 1918, per impadronirsi dei MAS ormeggiati nel
porto e sostennero da soli un conflitto cruento…”.
Come avvenuto per le Guardie di terra, anche il contingente di mare fu mo-
bilitato e, con l’intero naviglio, fu posto alle dipendenze della Regia Marina. In
particolare, come anticipato, le unità maggiori furono impiegate per la vigilanza
antisommergibile delle acque costiere, per la scorta dei convogli diretti in Sarde-
gna, in albania e in Libia e per la vigilanza permanente degli accessi alle lagune
venete.
Sul lago di Garda, che in quegli anni segnava il confine tra Regno d’Italia
e l’Impero asburgico, fu costituita la Stazione battelli incrociatori della Regia
Guardia di finanza di Limone sul Garda, posta alle dipendenze del Comando
Flottiglia della Regia Marina. Il 3 novembre 1918, proprio una Torpediniera del
Corpo, comandata dal Maresciallo perrinello, ricevette la resa dal presidio au-
striaco di Riva sul Garda.
ancora, nell’ambito della tutela del c.d. “fronte interno”, va sottolineata l’im-