Page 182 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
P. 182

182                                             il 1918. la Vittoria e il Sacrificio



             portanza dell’intervento massiccio delle Fiamme Gialle in difesa e in soccorso
             della popolazione civile, spesso martoriata dagli effetti dei bombardamenti aerei
             e navali nemici, episodi questi che interessarono la penisola anche nei luoghi
             lontani dalle trincee alpine o dal Carso. In tal senso, molti furono i coraggiosi
             interventi che le Fiamme Gialle posero in atto a soccorso delle popolazioni dei
             piccoli e grandi centri del nostro paese vittime della guerra.
                anche in alta montagna, laddove i finanzieri erano presenti, molte vite umane
             di civili furono tratte occasionalmente in salvo grazie alla loro perizia e al loro
             coraggio.
                La presenza delle Fiamme Gialle nella penisola consentì, altresì, di tutelare
             anche il prezioso patrimonio storico e artistico nazionale, spesso alla mercé di
             ladri senza scrupoli i quali, oltre ai furti nelle abitazioni e proprietà private, non
             disdegnavano di depredare anche ruderi di chiese e luoghi d’arte bombardati.
                altrettanto importante fu il servizio di vigilanza, sia finanziaria che militare,
             svolto dalle Fiamme Gialle presso le principali fabbriche nazionali riconvertite
             alla produzione bellica e finalizzata ad evitare sia i colpi di mano nemici, sia
             soprattutto la sottrazione di merci ed il furto dei “segreti industriali”. anche in
             tale contesto, alto fu il tributo di sangue sostenuto dalle generose Fiamme Gial-
             le: è il caso della Medaglia di Bronzo al Valor Civile concessa al Finanziere
             angelo Ledda per aver prestato, come recita la motivazione del conferimento,
             il 14 luglio 1918, a Narni, “…opera validissima e non scevra di pericolo per la
             estinzione di un vasto incendio sviluppatosi in uno stabilimento industriale” .
                                                                                 20
                Il quotidiano impegno nel concorso alla tutela dell’ordine e della sicurezza
             pubblica vide le Guardie di finanza impegnate nella vigilanza degli obiettivi sen-
             sibili e istituzionali, nel sedare i rivoltosi nelle manifestazioni di protesta o nel
             ricercare e catturare i malviventi, i disertori o i soldati nemici evasi dai campi
             d’internamento e nell’impedire e reprimere gli imbarchi clandestini di merci.
                Importante fu il concorso offerto dai finanzieri all’individuazione e all’arresto
             dei disertori che, dovendo vivere alla macchia, spesso commettevano anche de-
             litti efferati. Fu questo il caso, ad esempio, dell’arresto di due pericolosi disertori
             armati di fucile e pistola catturati a paupisi (Benevento) il 24 agosto 1918 ad
             opera di una pattuglia composta dal Sottobrigadiere angelo Ciciriello e dalla
             Guardia Francesco Rizzon, contro i quali i criminali non ebbero difficoltà ad
             esplodere diversi colpi d’arma da fuoco. Dopo un difficile inseguimento ed a
             termine di un cruento corpo a corpo, i malviventi furono arrestati e consegnati
             alle autorità militari. Entrambi i militi furono insigniti della Medaglia di Bronzo
             al Valor Militare .
                            21
                altro settore d’istituto che vide protagoniste le Fiamme Gialle fu quello del


             20  Così come recita la motivazione dell’onorificenza conferita con il R.D. 10 giugno 1920.
             21  Le onorificenze furono conferite con il R.D. 7 agosto 1919.
   177   178   179   180   181   182   183   184   185   186   187