Page 184 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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184 il 1918. la Vittoria e il Sacrificio
Il più singolare tributo di quel periodo in-
trodotto dallo Stato fu certamente l’imposta
progressiva sui riformati – detta anche “tassa
dei gobbi” – cioè, sulla popolazione maschi-
le adulta non in possesso dei requisiti psico-
fisici per l’arruolamento. Questa tassa gravava,
inoltre, su coloro che, per ragioni diverse dalle
condizioni di idoneità psico-fisica, venivano
esentati dal servizio militare e, contrariamen-
te a quanto si potrebbe credere oggi, l’imposta
incontrò generale approvazione.
Non altrettanto gradita fu, invece, l’imposta
a carattere personale sugli amministratori delle
società anonime che veniva corrisposta da que-
ste ultime, a rivalsa. anch’essa progressiva,
colpiva soprattutto i redditi di quei consiglieri
Copertina de “Il Finanziere” del
mese di luglio 2018 dedicata alla che facevano contemporaneamente parte di più
concessione della M.O.M.C. alla società. oltre a queste due nuove imposte, si
Bandiera di Guerra del Corpo rese necessario aumentare anche quelle già esi-
stenti, con particolare riguardo ai tributi sugli
affari, sui generi voluttuari e sui pubblici spettacoli.
Lo Stato, dovendo finanziare a tutti i costi lo sforzo bellico, aveva estrema
necessità di aumentare il gettito erariale e riuscì a farlo grazie all’introduzione
di questi nuovi tributi. E, poiché gli evasori fiscali sono sempre stati una diffusa
realtà nel nostro paese, è altrettanto evidente che la Regia Guardia di finanza
dovette svolgere un ruolo fondamentale proprio in questo settore d’impiego.
Un ruolo particolarmente attivo per il Corpo fu quello della vigilanza politi-
co-militare della Frontiera – soprattutto con i paesi alleati e neutrali (Francia e
Svizzera) – attraverso la quale era frequente il transito di spie e di disertori che
tentavano di nascondersi all’estero. Centinaia di finanzieri furono impiegati nella
vigilanza volta ad impedire gli espatri clandestini e nel pattugliamento dei confi-
ni per evitare l’ingresso di elementi dediti allo spionaggio. proprio in ragione di
questi importanti ruoli e funzioni svolti dalla Regia Guardia di finanza, lo scorso
4 maggio, a distanza di un secolo dalla Grande Guerra, è stata concessa alla Ban-
diera di Guerra del Corpo, dal presidente della Repubblica, la Medaglia d’oro
al Merito Civile poiché “durante la Grande Guerra i finanzieri, rinnovando le
fulgide tradizioni umanitarie del corpo, diedero prova di elevato spirito di abne-
gazione e di alto senso del dovere, contrastando le varie forme di illecito fiscale
a tutela dell’economia nazionale, soccorrendo i bisognosi, nonché garantendo
la salvaguardia della sicurezza della navigazione e il mantenimento dell’ordine
e della sicurezza pubblica. Nonostante lo stato di guerra in cui versava il Pae-

