Page 178 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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                 Finanzieri mobilitati a Tripoli. (Fototeca Museo Storico della Guardia di finanza)

             rono, prima di tutto al nemico, di sapere combattere eroicamente per il proprio
             onore e per la propria Bandiera.
                Ma il Corpo non fu impegnato solo a combattere, bensì fornì un considerevo-
             le contributo alla causa nazionale nella tenuta ordinata del c.d. “fronte interno”,
             intensificando il servizio d’istituto nelle restanti zone d’Italia i cui territori, per
             circostanze geografiche, non furono coinvolti fisicamente dalla guerra.
                a tal proposito, giova ricordare il ruolo svolto dai finanzieri nell’alleviare le
             sofferenze della popolazione civile, già vessata da una povertà diffusa e dallo
             spopolamento delle campagne causato dalla mobilitazione generale, anche tute-
             lando la proprietà privata e proteggendo l’economia nazionale.
                I servizi a tutela del c.d. “fronte interno” costituirono un ruolo importante per
             il paese, contribuendo a preservare un’adeguata coesione sociale e garantendo i
             presupposti dello stesso sforzo bellico.
                La Guardia di finanza, come si è accennato in precedenza, dovette vigilare
             i “settori costieri” ponendo i propri reparti litoranei alle dirette dipendenze dei
             Comandi delle Divisioni territoriali e delle piazzeforti marittime. ad essi furono
             demandati vari ed importanti compiti nell’ambito della segnalazione marittima
             e della disciplina della pesca, ovvero di natura straordinaria, quali, ad esempio,
             il riconoscimento, la segnalazione e il contrasto alle mine o agli ordigni galleg-
             gianti alla deriva che venivano spinti verso le coste durante o dopo i temporali.
                proprio questi micidiali ordigni furono spesso intercettati e resi inoffensivi
             proprio grazie al provvidenziale intervento dei finanzieri addetti al servizio di
             vigilanza, assistenza e segnalazione a protezione delle coste.
                per il Regno d’Italia, quasi interamente circondato dal mare e dotato il quel
             tempo delle colonie d’oltremare (Eritrea, Somalia, Libia, Isole del Dodecane-
             so), la vigilanza marittima espletata dal Corpo della Regia Guardia di finanza
             fu compito davvero importante che consentì di effettuare numerosi salvataggi di
             vite umane e di natanti: azioni eroiche queste che valsero, agli equipaggi delle
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