Page 175 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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In tale contesto, nel luglio del 1918, l’Ufficiale guadagnò anche una Croce di
Guerra al Valor Militare poiché a Cava zuccherina “…in un momento critico si
portava vicinissimo al nemico incurante del pericolo perché esposto al tiro delle
mitragliatrici, e riusciva a sollevare lo spirito della truppa, infondendo nell’ani-
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mo di tutti la fiducia nell’impresa e nuovo ardimento” .
La magnifica condotta del VII Battaglione, fu riconosciuta con la concessione
di una Medaglia di Bronzo al Valor Militare “per il valore con cui contrattaccò
il nemico soverchiante per numero e per mezzi ostacolandone l’avanzata e per
lo slancio dimostrato in aspre giornate di battaglia” , mentre la Bandiera di
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Guerra del Corpo sarà decorata della prima ricompensa al Valor Militare “per il
generoso contributo di sangue, di valore e di abnegazione dato durante la guer-
ra, e per le virtù militari spiegate dai componenti del Corpo e da alcuni reparti,
degni compagni in aspre prove di quelli dell’Esercito” .
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al Comandante del VII Battaglione, Maggiore Giuseppe zaza fu, invece,
concessa una Medaglia d’argento al Valor Militare. Il Duca d’aosta, Coman-
dante della invitta III armata, nel comunicare al Comando Generale l’avvenuta
concessione della ricompensa, così si espresse: “L’alta ricompensa che viene a
premiare il coraggio personale e le virtù di comando del Maggiore Zaza è degno
riconoscimento di valore dei reparti della Guardia di finanza, che sempre nelle
giornate più aspre furono degni compagni dell’eroismo e del sacrificio delle
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migliori truppe della III Armata…” .
In definitiva, tra il 2 e il 5 luglio, erano stati riconquistati settantacinque km
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al di qua del piave Nuovo e il nemico aveva perduto duecentocinquantamila
uomini. Vittorio Veneto era alle porte!
Durante la Battaglia di Vittorio Veneto, che determinò la fine della Grande
Guerra, oltre alla partecipazione alle operazioni da parte del VII, dell’VIII e del
XX Battaglione, già distintisi nella Battaglia del Solstizio, i finanzieri furono
incaricati anche di presidiare la riva destra del piave per scongiurare eventuali,
anche se improbabili, ulteriori controffensive nemiche e furono, altresì, impie-
gati in servizi di polizia militare e in mansioni di concorso alle attività del Genio
del Regio Esercito.
a guerra ultimata, dal 5 novembre ‘18, l’VIII Battaglione distaccò una Com-
pagnia nella città austriaca di Innsbruck, al fine di consentire il rimpatrio dei pri-
gionieri di guerra italiani e dei profughi trentini, internati. Dall’8 novembre, il VII
Battaglione fu, invece, trasferito a Trento per assolvere compiti di polizia militare
mentre, dal 17 novembre, il XX Battaglione fu impiegato nelle retrovie del piave.
15 Così come recita la motivazione dell’onorificenza conferita con il R.D. 29 giugno 1927.
16 Così come recita la motivazione dell’onorificenza conferita con il R.D. 31 ottobre 1920.
17 Così come recita la motivazione dell’onorificenza conferita con il R.D. 3 novembre 1921.
18 In archivio del Museo Storico della Guardia di finanza.