Page 171 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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                              I finanzieri del VII Battaglione in linea sul Piave.
                             (Fototeca Museo Storico della Guardia di finanza)

                Venendo ora al tema centrale della presente relazione, è bene precisare che
             proprio l’ultimo anno di guerra, il 1918, rappresentò una delle più belle pagine
             di storia scritte dal Corpo, poiché i finanzieri condivisero tanti sacrifici con i
             compagni d’arme, soprattutto dell’Esercito nonché, talvolta, della Marina, oltre
             a tanta gloria.
                Nel ‘18, rispetto ai diciotto Battaglioni di Guardie di finanza schierati all’i-
             nizio del conflitto e attivi per molti mesi di guerra, ne restavano disponibili, per
             varie cause, soltanto la metà e di questi, in particolare, un Battaglione fu impie-
             gato per la difesa di Venezia, tre per la difesa della linea del piave e cinque per
             rafforzare il fronte greco-albanese, divenuto particolarmente importante, anche
             in conseguenza dell’arrivo nella regione dei Balcani di cospicui rinforzi del ne-
             mico provenienti dall’Esercito imperiale tedesco, reduce dal fronte orientale.
                a rotazione, furono persino dislocati sul confine italo-svizzero due Batta-
             glioni di Finanza per scoraggiare, da quel lato del confine, eventuali tentativi di
             invasione da parte tedesca.
                Le unità italiane, che avevano resistito eroicamente a dicembre, mantenendo,
             con la decisiva Battaglia d’arresto, le posizioni sul piave, a giugno erano pronte
             a sferrare la controffensiva sul piave che si attuò con la Battaglia del Solstizio,
             alla quale parteciparono il VII, l’VIII e il XX Battaglione di Guardie di finanza.
                Il VII e l’VIII Battaglione diedero il cambio, sul piave, ad una particolare
             formazione di finanzieri, il cui comportamento durante la ritirata era stato esem-
             plare per disciplina ed efficienza. Si tratta dei circa trecento uomini del I Settore
             di Difesa Costiera, schierati a ridosso del fronte tra Lignano e Caorle comandanti
             dal Tenente Colonnello richiamato in servizio Severino Vercelli. Raccolti sulla
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