Page 169 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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                 Cartolina commemorativa del primo colpo di fucile italiano della Grande Guerra.
                             (Fototeca Museo Storico della Guardia di finanza)


             venti minuti prima dell’inizio ufficiale delle ostilità, sorpresero e ricacciarono un
             drappello di guastatori austriaci che tentava di distruggere un ponte di legno sul
             fiume Judrio, nei pressi del posto di controllo fisso di Visinale, vicino Brazzano.
                Questo particolare avvenimento – che non fu di certo risolutivo ma che dimo-
             strò la prontezza di reazione posta in essere, in un tratto di confine, dalle Fiamme
             Gialle – testimonia ancora oggi l’abitudine radicata nei finanzieri ad agire con
             prontezza, disciplina e senso del dovere, per far rispettare le leggi proteggendo
             l’interesse dello Stato.
                Nel dettaglio, gli atti di valore e di eroismo furono moltissimi e per ricordarli
             tutti occorrerebbe il “Libro d’oro” piuttosto che la presente relazione di carattere
             storico–militare.
                Sebbene  l’oggetto del presente lavoro riguardi l’ultimo anno di guerra e la
             tenuta del c.d. “fronte interno”, è doveroso ricordare gli antefatti che videro pro-
             tagoniste le Fiamme Gialle, al fianco soprattutto dei fanti, sino alla vittoria finale.
                Sin dai primissimi giorni di guerra, i finanzieri svolsero compiti di difesa co-
             stiera, con l’abbattimento dei primi dirigibili e idrovolanti nemici e, soprattutto,
             combatterono ad inizio delle ostilità, per la conquista di ala (Trento), ad opera
             dell’VIII e del XX Battaglione.
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