Page 173 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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Le zemole utilizzate dalle Fiamme Gialle sul Sile.
(Fototeca Museo Storico della Guardia di finanza)
a sud, due Battaglioni di Bersaglieri del 18° Reggimento rinforzati dal Bat-
taglione Caorle del Reggimento San Marco della Regia Marina dovevano irrom-
pere dalla testa di ponte di Cava zuccherina verso palazzo Brazzà. Contempo-
raneamente, le ardite Guardie di finanza del VII Battaglione avrebbero dovuto
passare il Sile, in corrispondenza di Molino Comello.
Dopo il tiro di preparazione delle artiglierie italiane, il 21 giugno vennero
messe in acqua dalla 53ª Compagnia del Capitano Bagordo della Regia Guardia
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di finanza tre zemole a Molino Comello e tre alla Macchina del Consorzio. Nei
primi barconi, salirono il Sottotenente Francesco Clericuzio con quaranta uomini
della 20ª Compagnia e una Sezione “pistole mitragliatrici”; nelle altre, il Te-
nente Carlo Fornaca (il quale per questa impresa ricevette la seconda Medaglia
d’argento al Valor Militare avendo guadagnato la prima analoga ricompensa a
dicembre ‘17, sempre sul piave) con cinquanta uomini della 53ª Compagnia ed
un’altra Sezione “pistole mitragliatrici”.
Il compito dei due Nuclei era quello di costituire due piccole teste di ponte,
sgomberare dai nemici il terreno circostante dai nemici e collegarsi, alla propria
destra, con la colonna dei Bersaglieri.
Le valorose Fiamme Gialle fecero di più di quanto era stato loro comandato.
Infatti, sebbene alcune “zemole” fossero state colpite, incendiate e affondate dal-
13 Imbarcazioni fluviali di legno, a remi, di stazza media che erano state reperite nelle vicinanze.