Page 177 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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Quadro di Casaro – Il Sacrificio della Guardia Vincenzo La Malfa.
(Fototeca Museo Storico della Guardia di finanza)
con un fuoco infernale ma il primo ordine di trincee venne subito travolto dallo
slancio del plotone d’assalto del XVI. Nei giorni seguenti, anche il secondo ed
il terzo ordine di trincee, difesi disperatamente dal nemico, caddero uno dopo
l’altro sotto l’impeto dei nostri arditi assalitori.
Il Generale Treboldi, Comandante della Sottozona “osum”, nel riferire al Co-
mando di Corpo d’armata sulle operazioni di quei giorni, così si espresse: “tutte
le truppe ai miei ordini, ed in ispecie i due Battaglioni della Guardi di Finanza,
hanno tenuto un contegno veramente brillante distinguendosi per tenacia, per
spirito di sacrificio, per slancio”, mentre alla 56ª Compagnia del XVIII Batta-
glione di Guardie di finanza venne conferito un encomio solenne con la seguente
motivazione: “Si distinse in tutti i combattimenti per iniziativa, disciplina, ardi-
mento. Si mostrò eroico manipolo nell’asprissima conquista di un munitissimo
ridotto austriaco, estremamente difeso, facilitando l’azione degli altri reparti”.
Le ricompense individuali al Valor Militare concesse ai componenti del XVI
Battaglione della Regia Guardia di finanza, molte delle quali alla memoria, furo-
no: ventinove Medaglie d’argento; diciotto di Bronzo e ventuno Croci al Valore.
I commilitoni del XVIII Battaglione della Regia Guardia di finanza non furono
da meno: quattordici Medaglie d’argento, ventinove di Bronzo e sedici Croci al
Valore. Numerose furono anche, per ambedue i reparti, le promozioni per merito
di guerra e gli encomi solenni. Si tratta di ricompense importanti guadagnate con
tanto sangue versato dalle tante e giovani Guardie mobilitate, le quali dimostra-

