Page 172 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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172 il 1918. la Vittoria e il Sacrificio
Le Fiamme Gialle attraversano il Sile dopo la battaglia.
Fototeca Museo Storico della Guardia di finanza)
riva destra del Tagliamento dovettero organizzare lo sgombero dei civili e la di-
struzione di quanto potesse essere utile al nemico, sostando prima a Caorle e poi
a Cortellazzo, dove ricevettero rinforzo dalla 30ª Compagnia autonoma di Guar-
die di finanza, mantenendo l’ordine tra la popolazione terrorizzata, nell’inevita-
bile ritirata. Raggiunto il piave, presero posizione con i Marinai del Comandante
Starita, Cavalleggeri appiedati ed elementi presidiari, con i quali il 13 novembre
‘17, imposero agli austriaci la battuta d’arresto che valse a salvare Venezia.
Tornando idealmente al piave nell’estate ‘18, il nemico intraprese l’ultimo
disperato tentativo d’attacco, riuscendo a passare il fiume in più punti e minac-
ciando di infiltrarsi in profondità nelle nostre linee. Tuttavia, esaurito il primo
impeto offensivo, l’artiglieria italiana contrattaccò e l’avanzata venne bloccata,
costringendo gli austroungarici a ripiegare dalle posizioni appena conquistate.
Il 15 giugno il Comando Supremo italiano diede l’ordine di contrattaccare il
nemico tra Capo Sile e Cava zuccherina (l’attuale Jesolo). Ebbe, così, inizio la
Battaglia del Solstizio. Il compito, di fondamentale importanza, venne affidato
12
alla IV Divisione: si trattava di forzare il fiume Sile, c.d. Piave Vecchia contro
un nemico superiore di forze, per conquistare la testa di ponte sulla riva sinistra
del fiume e, dunque, consolidarla.
12 Fiume che scorre in parallelo e a ridosso del piave (Nuovo) ripercorrendone nell’ultimo tratto
il vecchio tracciato, prima che quest’ultimo fosse, secoli prima, artificialmente deviato.