Page 410 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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             francesi, russi e romeni; il rispetto del principio delle nazionalità e questo vo-
             leva dire rendere alla Francia l’alsazia e Lorena; la disgregazione dell’Impero
             austroungarico e dell’Impero ottomano. La risposta degli alleati terminava con
             l’ammissione che era necessario riorganizzare l’Europa alla base con lo scopo
             di creare garanzie di sicurezza e di libertà. La nota dell’Intesa accennava ugual-
             mente al ristabilimento della sovranità della polonia.
                Era però evidente che queste dichiarazioni in quel momento del conflitto ri-
             manevano manovre diplomatiche pur se importanti. Era necessario dare sod-
             disfazione a Wilson e mostrare le tendenze pacifiste dell’Intesa. La Germania
             aveva mostrato una mancanza di perspicacia politica straordinaria.
                Il 31 gennaio 1917 la Germania riprese con maggior forza la guerra totale
             sottomarina. Wilson rispose a questo comportamento con un messaggio al Con-
             gresso. accusando la Germania di violare gli impegni che aveva solennemente
             preso, dichiarava che le relazioni diplomatiche fra gli Stati Uniti e la Germania
             erano ormai rotte. Nella primavera 1917 l’Intesa subì una serie di sconfitte, so-
             prattutto perché la guerra sottomarina causò perdite molto importanti soprattut-
             to di armamenti. In secondo luogo, dopo la rivoluzione russa di febbraio, era
             iniziata anche la disgregazione dell’armata dello zar. Il popolo russo aspirava a
             uscire dalla guerra che gli era stata imposta. La paura sulle sorti dell’Intesa forzò
             Wilson a fare l’ultimo passo. Il 6 aprile 1917 gli Stati Uniti dichiararono guerra
             alla Germania, mentre si preparavano diplomaticamente le condizioni per una
             pace sperata per il 1918, anno che appunto iniziò con il discorso di Wilson e la
             declinazione dei suoi punti fondamentali per uscire da periodo bellico.
                E il presidente annunziò il suo programma pacifista proprio quando la Russia
             sovietica aveva iniziato la pubblicazione dei trattati segreti firmati dai Roma-
             noff: era il 1918…Wilson voleva che il nuovo ordine mondiale fosse disegnato
             dalle potenze occidentali e non dal bolscevismo che avrebbe avvelenato il nuovo
             modello di democrazia occidentale europea e balcanica Inizia definitivamente
             nel 1918 la lotta continua degli Stati Uniti contro il propagarsi del comunismo
             nel nuovo ordine (o disordine) mondiale che fece seguito alla fine delle vicende
             belliche.
                La sconfitta degli Imperi Centrali, quella dell’Impero ottomano e la sparizio-
             ne dell’Impero russo non furono dovute solo a sconfitte militari ma anche a forze
             sociali interne che si allearono con quella parte militare che ben aveva conside-
             rato l’impossibilità di continuare un conflitto senza sbocchi se non la sconfitta.
                Si era sviluppato anche un grande senso di anarchia e una forte amarezza per
             il conflitto in atto. La violenza della rivoluzione russa aveva dato forza e corag-
             gio a popolazioni e eserciti fiaccati e stanchi per ribellarsi all’autorità costituita
             spesso autocratica.
                Senza nulla togliere alla vittoria italiana a Vittorio Veneto, l’Impero austro
             Ungarico era giunto in quel tempo alla fine. La morte di Francesco Giuseppe alla
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