Page 126 - Carlo Alberto dalla CHIESA - Soldato, Carabiniere, Prefetto
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alfonso manzo
Prima pagina del Giornale di Sicilia
Ed. 1.05.1982. Archivio L’Ora
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Tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60, la Piana dei Colli, altra zona su
cui si concentreranno le attività edilizie gestite dalla mafia, sarà attraversata da due
fasi di conflittualità tra famiglie criminali. La prima, sviluppatasi tra il 1957 e il
1963, coinvolse le famiglie di Tommaso Natale-Sferracavallo. Un secondo confron-
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to armato sorse tra il 1962 e il 1963 e vide contrapposte le famiglie La Barbera e
conoscevano l’ex sindaco Salvatore Lima ed erano con lui in rapporti tali da chiedergli favori
[…] Basti considerare che Vincenzo D’Accardi, il mafioso del quartiere “Capo” (quartiere di
Palermo, n.d.r.) ucciso nell’aprile 1963, non si sarebbe certo rivolto ad Angelo La Barbera per una
raccomandazione al sindaco Lima, se non fosse stato sicuro che Angelo e Salvatore La Barbera
potevano in qualche modo influire su Salvatore Lima. Del resto, quest’ultimo ha ammesso di
avere conosciuto Salvatore La Barbera, pur attribuendo a tale conoscenza carattere puramente
superficiale e casuale».
Anche Tommaso Buscetta, divenuto collaboratore di giustizia nel 1984, rilasciò in un’aula dibatti-
mentale, nel settembre 1992, alcune dichiarazioni secondo cui il padre di Lima, Salvatore, era un
uomo d’onore della Famiglia di Palermo Centro, al tempo guidata dal boss Angelo La Barbera,
e aveva «raccomandato» il figlio ai fratelli La Barbera perché lo sostenessero elettoralmente.
7 Angelo La Barbera e il fratello Salvatore erano uomini d’onore della famiglia mafiosa di Palermo
centro. Il 17 aprile 1954, Angelo sfuggì a un agguato in pieno centro a Palermo, restando ferito
alla gamba da uno dei numerosi colpi di pistola esplosigli contro dai killer della contrapposta
famiglia Greco di Ciaculli. Entrambi i fratelli presero parte, dal 12 al 16 ottobre 1957, al famo-
so summit dei capi mafia italo-americani che si tenne a Palermo, presso il centralissimo Hotel
delle palme, insieme a boss del calibro di Lucky Luciano, Joe Bonanno, Genco Russo, Gaetano