Page 253 - Carlo Alberto dalla CHIESA - Soldato, Carabiniere, Prefetto
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Il Nucleo Speciale di Polizia Giudiziaria di Torino
DALLA CHIESA: «S’intende».
Ancora una volta, in sede di Commissione Parlamentare, le dichiarazioni del Ge-
nerale dalla Chiesa, ogni qual volta le domande dei Commissari riguardano attori
istituzionali, sono molto misurate e attente a non svelare retroscena circa le reali
dinamiche, non sempre raccontabili, che portano a decisioni incomprensibili ai più.
Come la soppressione del Nucleo Speciale di Polizia Giudiziaria, nel momento in
cui aveva raggiunto la massima efficacia operativa.
Ma, ritornando al racconto del Col. Seno, questi, rientrato al Reparto da una breve
licenza che stava fruendo quando era giunta la notizia dello scioglimento, seppe dallo
stesso Gen. dalla Chiesa la sede ove sarebbe stato trasferito, e cioè Roma. Al riguardo,
il Generale gli precisò che, pur essendo al corrente che i suoi interessi personali gra-
vitavano nel nord-ovest del Paese, era certo che, in ragione del suo carattere aperto 249
e gioviale, si sarebbe trovato bene a Roma e che, in ogni caso, sarebbe potuto ritor-
nare, dopo un paio d’anni, qualora lo avesse desiderato. Naturalmente, il Generale
sottolineò l’importanza e il prestigio della sede, ma anche le difficoltà organizzative
e funzionali che Seno avrebbe incontrato, soprattutto in considerazione della scarsa
conoscenza della problematica del terrorismo di sinistra, di matrice brigatista, che a
Roma non si era ancora manifestata.
La nuova articolazione antiterrorismo dell’Arma dei Carabinieri prevedeva la co-
stituzione di una Sezione speciale anticrimine, alle dipendenze funzionali delle 3
Divisioni territoriali che avevano sede in Milano, Roma e Napoli. Furono inoltre
costituite 3 Sottosezioni, a Padova, Bologna e Bari. Il Personale del disciolto Nucleo
Speciale fu assegnato alle suddette Unità operative, secondo parametri professionali
e di provenienza geografica, previa condivisione, così come preteso dallo stesso Gen.
dalla Chiesa, con i diretti interessati. Solo alcuni elementi considerarono conclusa
l’avventura e rientrarono ai Reparti di provenienza. A Torino rimase un congruo
numero di Sottufficiali che garantirono il completamento degli accertamenti inve-
stigativi pendenti. Alla Sezione di Milano fu assegnato il Cap. Giovanni Fichera,
il quale sarà sostituito, nel gennaio 1976, dal Cap. Umberto Bonaventura, mentre
a Napoli fu destinato il Cap. Gustavo Pignero; a Roma andò il Cap. Seno. Il Cap.
Giampaolo Sechi fu, invece, destinato al comando della Compagnia Carabinieri di
Moncalieri, continuando comunque a collaborare nel settore dell’antiterrorismo con
il personale del disciolto Nucleo Speciale in Torino.
Alla Sezione di Roma furono assegnati 8 Sottufficiali dei quali il Col. Seno ha voluto
ricordarne i nominativi, quali valorosi Collaboratori che, anche nel periodo di servizio
a Roma, hanno continuato a operare con il massimo impegno, assicurando sempre
la loro incondizionata disponibilità e grande esperienza, nonostante le difficoltà in-
contrate in un ambiente del tutto diverso: i Brigadieri Romano Romano, Giovanni
Ginotti, Ferdinando Negroni, Toto Lovotti, Renzo Colonna, Giuseppe Scanu, Emilio
Parmegiani e Paolo Magnani. A loro si aggiungono anche i Brigadieri Elvio Pedino
Bono e Piero Bosso, destinati alla Sottosezione di Bologna, allora dipendente della
Sezione di Roma.
Alquanto perplesso, ma animato da forti motivazioni, il Cap. Seno racconta di essere
giunto, la sera del 15 settembre 1975, al Nucleo Investigativo Carabinieri di Roma,
ubicato in via dei Gracchi del Quartiere Prati, e di essersi subito presentato al Vice
Comandante del Nucleo, Cap. Antonio Cornacchia, e ad altri Ufficiali, tra i quali il
Cap. Antonino Tomaselli, conosciuto in precedenza allorquando egli prestava ser-
vizio a Merano e il Collega comandava la Tenenza di Silandro. Giunto negli uffici
della Sezione, il Sottufficiale dell’Ufficio Comando sottopose a Seno un fonogramma
inviato del Gen. dalla Chiesa del seguente tenore: «Momento assunzione nuovo
incarico rinnovo at capitano seno et anche per bravi sottufficiali tutti mio vivissimo