Page 155 - Carte Segrete dell'Intelligence Italiana il S.I.M. in archivi stranieri
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La Quinta Sezione era costituita da:
– 1° Gruppo, costruzione cifrari, Cifra, Corsi, studi crittografici;
– 2° Gruppo Intercettazione, R.T. Collegamenti, studi sui mezzi tecnici del
Servizio ‘I’.
Il Reparto Autonomo, oltre al Comando disponeva di una Compagnia, un
autodrappello e una officina.
Secondo quanto definito dagli italiani e approvato dagli alleati, nel gennaio
1947 l’Ufficio Informazioni dell’Esercito, che insieme al S.I.S. e al S.I.A costitu-
iva l’intero apparato informativo delle Forze Armate italiane, aveva una orga-
nizzazione (molto simile al precedente S.I.M.), che si riteneva sarebbe rimasta a
lungo in tempo di pace. Invece il 30 marzo 1949, su direttiva del Ministro della
Difesa fu costituito il SIFA, Servizio Informazioni Forze Armate e dato l’avvio 98 Dai documenti del
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a una nuova filosofia di raccolta e di coordinamento dell’attività informativa 1949 si evince che
gli acronimi ven-
e di controspionaggio. Al SIFA fu data la struttura definitiva il 1° settembre gono scritti senza
puntini.
successivo. Il 9 gennaio 1951 il nuovo ordinamento degli organi informativi
militari sancì tra l’altro l’adozione della sigla SIFAR (il mutato acronismo man-
teneva comunque il suo significato).
In una relazione sull’Ufficio ‘I’ dell’Esercito italiano, fatta dall’A.F.H.Q. Lia-
ison Office con l’I.A.I. (Italian Army Intelligence), Top Secret, del 27 gennaio 1947,
veniva riferito che nell’organizzazione finale erano state mantenute quattro
Sezioni e aggiunto un Gruppo amministrativo:
– la Prima era deputata all’archivio e ai problemi concernenti gli agenti du-
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