Page 227 - Carte Segrete dell'Intelligence Italiana il S.I.M. in archivi stranieri
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che gli italiani abbiano mai sospettato della doppia attività come gli inglesi. va a far pervenire, tan-
to che nel 1935 buona
Tra coloro che operarono nella ‘Squadra’ di Talamo vi erano anche i più noti parte di essi furono in-
viati in visione diret-
Eugenio Piccardo e Santo Emanuele, almeno secondo i documenti inglesi : tamente a Stalin. Cfr.
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sarebbero stati tra coloro che ricoprirono ruoli di rilievo nelle penetrazioni Christopher Andrew
e Vasili Mitrokhin, The
nell’Ambasciata inglese a Roma, ma i quattro marescialli diretti collaborato- KGB in Europe and the
West, the Mitrokhin Ar-
ri di Talamo, nelle dichiarazioni rilasciate ai servizi angloamericani, non fe- chive, cit., p. 47; p. 68.
44 L’attività di France-
cero cenno di un particolare impegno di questi ufficiali nelle penetrazioni di sco Costantini contro
rappresentanze diplomatiche e consolari straniere, anche se come membri del gli inglesi è ricordata
anche nello studio di
Centro C.S. di Roma, in qualche modo avevano probabilmente e comunque John Gooch, Mussoli-
ni and his generals. The
collaborato alle operazioni. Armed Forces and Fasci-
st Foreign Policy, 1922-
1940, New York, 2007,
pp. 263 e 313. In questo
studio però non si ac-
3. Il conte Demetrio Sarafield Salazar cenna mai alla inten-
sa attività informati-
va del fratello Secon-
Il conte Salazar, che aveva avuto contatti con il Costantini e da questi era do collaboratore del
S.I.M.
stato denunciato, era uno strano personaggio che si aggirava per le stanze del 45 NARA RG 226, NND
Servizio informativo militare italiano e in quelle dell’Ambasciata della Gran – 927923, 25 dicem-
Bretagna presso la Santa Sede, apparentemente senza un incarico ben preci- bre 1944; NAUK,
WO204/11963 e WO/
204/11927.
so. Aveva anche fatto girare la voce di essere cugino del dittatore portoghese 46 Lorenzo, che divenne
Antonio Oliveira Salazar. Forse lavorava anche per il S.I.S. britannico: almeno console generale a Du-
blino nel 1905.
così faceva intendere. Ebbe rapporti, anche se non direttamente, con la Polizia 47 NA U K, HO45/
Politica e con l’O.V.R.A. 25807, 21 marzo 1945
e 3 giugno 1945. La
Nato a Napoli il 16 giugno 1884 da padre italiano e da madre irlandese, era cartella che lo riguar-
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stato naturalizzato cittadino britannico nel 1916. da riporta una inte-
ressante intestazione:
Arrestato dagli alleati il 24 febbraio 1945 con l’accusa di aver collaborato SALAZAR, Count Sa-
rafield Demetrio: assi-
con il nemico prima del loro arrivo, era stato internato nel campo di concen- stance to the Enemy.
48 Ibidem, 29 dicembre
tramento di Montechiarugolo in provincia di Parma, in isolamento, in attesa 1944, Top Secret.
dell’interrogatorio, costituendo un imbarazzante ‘caso’ per i suoi connazionali: 49 27 marzo 1945. Al ter-
mine di questa sua
cittadino inglese, aveva collaborato con il nemico durante il periodo fascista, lunga dichiarazione
fino all’armistizio e quindi passibile di giudizio e soprattutto di ritiro e annul- dovette però ammet-
tere che aveva rac-
lamento del certificato di naturalizzazione, sulla base di disloyalty and disaffec- contato qualche bu-
gia, come quella di
tion. essere un diplomati-
47
co quando aveva af-
Dagli inglesi veniva definito un chronic intriguer… an adventurer and an in- fittato l’appartamen-
triguer and a person who would do anything to suit its own ends... ma considerato to in Piazza Sallu-
stio; di aver fatto cre-
on reliable authority to have acted as informer for the Italian Intelligence Service. Lo dere, a volte, circo-
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stanze che non erano
stesso documento riporta che il generale Infante, Primo Aiutante di Campo del del tutto veritiere, ma
Luogotenente del Regno, nel settembre 1944, era stato contattato dal Salazar di non aver mai det-
to che rappresenta-
che gli aveva chiaramente affermato di lavorare per l’intelligence inglese, per va il Governo di Lon-
dra. Disse di aver agi-
ottenere un’udienza con il Principe Umberto. to per lealtà e patriot-
Secondo sue dichiarazioni successive, Salazar era stato poi ricevuto al Qui- tismo verso la Gran
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Bretagna, dimenti-
rinale nell’ottobre 1944 dal Principe Umberto al quale aveva fatto ‘intendere’ cando di aver cerca-
to di fare spionaggio
che stava raccogliendo sostenitori intorno a Casa Savoia, con l’accordo dei suoi proprio contro la sua
‘datori di lavoro’, e fondi per formare un nuovo Partito monarchico e che era seconda patria.
Il s.I.M. per l’estero e all’estero 227