Page 241 - Carte Segrete dell'Intelligence Italiana il S.I.M. in archivi stranieri
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Attività all’estero
Il generale Cesare
Armè
rima di fornire alcu-
ne notizie dell’attivi-
P tà all’estero, basate
principalmente per i dettagli
su documenti stranieri, è bene
avere una visione generale di
quanti e quali erano i Centri
all’estero, dove erano dislocati
e per quali ragioni, e attraverso
quali canali avveniva la raccol-
ta informativa.
Il vero impulso all’attività
dei Centri all’estero, con la co-
stituzione di nuovi, fu dato da
Cesare Amé nel 1941 quando, 67 Amé assunse la di-
67
finalmente riunita l’attività in- rezione del S.I.M. il
15 settembre 1940.
formativa offensiva e difensiva Il suo nome in co-
dice era ‘Arman-
sotto la stessa autorità, dopo la parentesi del C.S.M.S.S., istituito il 24 aprile do’.
68
1940 e sciolto all’inizio di quell’anno, egli ebbe la direzione totale anche del 68 Controspionag-
gio Militare e Ser-
controspionaggio; proprio in quei giorni, il 4 gennaio, fu deciso di aprire un vizi Speciali. Per i
Centro a Gedda e poco dopo un Centro a Salonicco. Non fu che l’inizio di una dettagli, cfr. M. G.
Pasqualini, Car-
energica opera di articolazione di una rete che si voleva molto efficiente, an- te Segrete…, cit,
vol. II, p. 112 e ss. Il
che se non sempre i successi furono pari alle attese nonostante il generalmente C.S.M.S.S. fu abo-
alto livello professionale del personale. lito il 5 gennaio
1941 per ordine di-
Le direttive che Amé impartì per combattere lo spionaggio straniero erano retto di Mussolini,
riunendo così nel
chiare: una buona organizzazione, un efficace indirizzo e Centri C.S. dall’atti- S.I.M. il Servizio
vità elastica, pronti ad essere aperti o chiusi a seconda delle esigenze. E così fu, Offensivo e quello
Difensivo.
tra scioglimenti, costituzioni, declassamenti da Centro o sottocentri e l’inverso.
Amé seguì sempre con grande attenzione i risultati delle reti e le loro reali
esigenze. Con l’esperienza maturata nella prima guerra mondiale, si capiva
che i Centri C.S. all’estero, oltre naturalmente a quelli in Italia, erano uno stru-
mento importante per l’andamento del conflitto che già si presentava lungo e
difficile.
Naturalmente quegli organi del controspionaggio erano le sedi privilegiate
per un’attività informativa a tutto campo; ma spesso anche le sedi diplomati-
che erano un notevole appoggio fornendo la copertura ad alcuni ufficiali che
Il s.I.M. per l’estero e all’estero 241