Page 318 - Carte Segrete dell'Intelligence Italiana il S.I.M. in archivi stranieri
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e figlio) in Piemonte, a Torino. Il Console Generale tedesco, però, aveva riget-
                                   tato la sua richiesta e troncato ogni rapporto.
                                      Era rimasto a Smirne ma pensava che il suo lavoro d’intelligence non po-
                                   teva essere più svolto a causa della precedente vicinanza con i Servizi nazisti.
                                   Aveva chiesto allora alla Marina di avere un altro incarico.
                                      Certamente la collaborazione con i tedeschi lo poneva in una  situazione
                                   difficile, anche se aveva firmato con consapevolezza e onestà  la dichiarazione
                                   di fedeltà alla Monarchia; del resto motivava il suo gesto con il fatto che la sua
                                   famiglia era stata sempre  al servizio della Corte (lui stesso e sua moglie, nobile
                                   veneziana, come Dama d’Onore della Regina) e il suo giuramento di ufficiale
                                   di Marina era stato reso al Re.
                                      Gli inglesi valutarono attentamente la posizione del Frigerio: era vero quan-
                                   to aveva detto; aveva strette relazioni con membri della Corte sabauda (più
                                   volte il Principe di Piemonte era stato ospite nella sua casa di campagna nel-
                                   la zona di Racconigi); aveva spontaneamente fornito informazioni (non tutte
                                   però) concernenti il suo lavoro con il Servizio Informazioni della Marina. Le
                                   sue relazioni con i tedeschi, dopo l’armistizio, sembravano veramente motiva-
                                   te dal genuino desiderio di riunirsi alla sua famiglia, che viveva a nord, in ter-
                                   ritorio nazi-fascista. Probabilmente era sincero nel suo sostegno al Re contro il
                                   Partito fascista repubblicano, ma occorreva risentirlo per ottenere altro sull’or-
                                   ganizzazione informativa italiana e soprattutto tedesca a Smirne perché erano
                                   convinti che non avesse detto tutto. Gli diedero il nulla-osta ma decisero che
                                   come Levante, Pinto e Munafò dovevano essere nuovamente interrogati, e che
                                   Frigerio dovessse essere watched, lest he should revert to his former allegiance…
                                                                                                              148
                 148   NAUK,  KV3/327,   Nonostante anche lui avesse sminuito il suo lavoro d’intelligence, Frigerio era
                   SIME,  17  giugno
                   1944.           ben  incardinato  nel  Servizio  Informazioni  della  Marina  e  quelle  dichiarate,
                                   probabilmente, non erano state le sue uniche missioni, alcune svolte sotto la
                                   copertura di Aiutante di Campo del principe sabaudo. Era ritenuto, a buon
                                   diritto, un membro di grado alto di quel Servizio.




                                   Ugo Luca

                                      Tra le figure che operarono in Turchia in modo ‘anomalo’ vi è sicuramente
                                   quella di Ugo Luca.
                                      Il colonnello dei Carabinieri Reali Ugo Luca fu uno degli ufficiali del settore
                                   informazioni italiano più noti agli anglo-americani, e da loro monitorato atten-
                                   tamente ben conoscendone la ‘pericolosità’ (prima dell’armistizio); un militare
                                   la cui carriera si è svolta molto all’estero e, anche se non ufficialmente, tra il
                149   NARA,  RG  226,   S.I.M. e il S.I.A. 149
                  NND-974345,  15
                  aprile 1943  e  NAUK,   Nato a Feltre (in provincia di Belluno) il 24 maggio 1892, aveva partecipato
                  WO/204/11952,  1   alla guerra italo-turca del 1911-1912; nel 1919 aveva fatto parte della spedizione
                  agosto 1944.
                                   in Anatolia, al comando del 379° Plotone mobilitato (era tenente) e nel 1922 era





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