Page 350 - Carte Segrete dell'Intelligence Italiana il S.I.M. in archivi stranieri
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Eugenio Piccardo
Aveva fatto parte della Squadra ‘P’ di Talamo insieme a Santo Emanuele e
aveva lavorato alla penetrazione nell’ambasciata inglese a Roma.
Inviato in Svizzera, era riuscito a condurre brillanti operazioni contro gli
inglesi mentre era a capo del controspionaggio a Lugano, in qualità di Vice
190
190 NARA, RG 226, Console. Proprio per queste attività era ben noto agli alleati che ne avevano
NND – 917171. 191
Nella lunga lista un ritratto molto ben definito nelle loro schede. Piccardo aveva anche opera-
dei leaders dell’in- to in Spagna durante l’intervento italiano: aveva fatto parte dell’Ufficio ‘I’ del
telligence italiana
in Svizzera, a pagi- C.T.V., come altri membri del S.I.M. Era stato considerato professionalmente
na 97, Piccardo ve-
niva indicato co- ‘pericoloso’ ma corretto nel suo lavoro.
me Vice Consul in Al momento dell’armistizio rimase privo di direttive dal Centro C.S. di Mi-
Lugano, engaged in
counterespionage. lano che era competente per la Svizzera. La sua reazione fu prudente: si asten-
191 NAUK, KV3/318, ne in un primo momento dal ‘colloquiare’ con la Centrale; solo alla fine di
settembre 1942.
febbraio 1944, ricevute istruzioni chiare, ricominciò a inoltrare rapporti, mal-
grado la sua delicata e difficile posizione, adottando un comportamento che
fu definito e riconosciuto dai suoi superiori italiani e soprattutto dagli inglesi
perfettamente leale. Dall’armistizio in poi, rimase in forza al S.I.M. C.S. in Sviz-
zera sotto la supervisione inglese e le relazioni riservate sul suo operato furono
estremamente lusinghiere.
192 NARA, RG 226, Con un documento segreto del dicembre 1944, gli inglesi informarono la
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NND – 927023, 23
dicembre 1944. controparte americana che il Piccardo, in servizio in Svizzera, stava per essere
processato in contumacia da un tribunale italiano, insieme ad altre personalità
del S.I.M. Era accusato di essere coinvolto in un caso di omicidio politico ese-
guito ‘prima della guerra, per conto del Ministero italiano degli Affari Esteri’
193 Cfr. tra gli altri (omicidio Rosselli), per aver diretto e finanziato operazioni di sabotaggio
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Mimmo Franzi-
nelli, Il delitto Ros- dei ‘cagoulards’ contro il legittimo governo francese; per essere penetrato in
selli. 9 giugno 1937. ambasciate straniere a scopo di spionaggio e per attività speciali occulte contro
Anatomia di un omi-
cidio politico, Mi- i comunisti in Spagna (sabotaggi). La situazione non era certamente facile. Gli
lano, 2007. Per il
Deuxième Bure- alleati avevano bisogno di seri professionisti del settore e Piccardo era uno di
au francese l’as- questi. Il caso poteva essere imbarazzante, ma l’ufficiale fu comunque assolto
sassino materiale
dei due antifasci- dalle accuse e continuò a operare nell’intelligence come tanti altri suoi colleghi
sti sarebbe stato un
certo Maffei, pre- che avevano fatto parte del S.I.M. pre-armistizio.
teso rifugiato po-
litico in Francia, il
cui vero nome era
Rouski, considera-
to il vero capo del 9. Intelligence in Portogallo
controspionaggio
italiano in Fran- L’istituzione del Centro a Lisbona risale, secondo i documenti finora rinve-
cia: v. SHD, SHAT,
7N2929, 28 novem- nuti e le notizie che avevano gli anglo-americani, all’aprile del 1941, quando
bre 1937.
vi furono inviati due sottufficiali dell’Arma, Emilio Bennati e Cataldo Palmi-
sano.
194 NARA, RG 226, Uno dei membri dell’intelligence militare in quella città, secondo i docu-
NN3 – 226 - 92-001, 194
14 agosto 1943. menti americani, era il conte Carrara della Porta Rodiani: era ritenuto un im-
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