Page 257 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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256 MARIA GABRIELLA PASQUALINI
Nel 1943 Napoli divenne la "città martire":(13) il 7-8 febbraio due
formazioni rispettivamente di dodici e otto quadrimotori provocarono 38
morti e 13 5 feriti, sganciando un centinaio di bombe, e pochi giorni do-
po, il 20 febbraio, vi furono numerosissimi morti e feriti, per un bombar-
damento condotto da soli quattro quadrimotori.< 14 ) n 13 maggio il cuore
di Napoli fu incessantemente sotto il fuoco degli aerei nemici: Napoli quel
giorno aveva già totalizzato 1023 ore tra allarmi e preallarmi; OS) a fine
maggio, il 29-30, sessanta quadrimotori sganciarono numerose bombe di
grosso calibro su Napoli e dintorni: in porto furono colpiti quattro piro-
scafi e una bettolina, l'aeroporto ebbe danni gravi e Pozzuoli vide distrut-
to il proprio centro urbano e la solfatara, resa inservibile: vi furono in
totale 87 morti e 432 feriti. "Il Corriere della Sera" del 2 giugno titolò
su tre colonne in prima pagina: "Il fiero popolo di Napoli alla settantesi-
ma aggressione" e come sottotitolo propose "Cittadini mitragliati. Chie-
se, il sanatorio antitubercolare, il cimitero, le abitazioni civili colpite.
Criminalità e perfidia". Informava quel giorno Radio Londra che il l 0
giugno oltre 100 fortezze volanti avevano effettuato un violento attacco
su Napoli e dintorni: "Nel porto sono stati provocati ingenti danni e in-
cendi; una nave è stata affondata alla fonda, una è stata incendiata e una
terza danneggiata, sono stati provocati danni considerevòli nella ferrovia
e nelle officine ferroviarie. Molti velivoli dell'Asse sono stati distrutti e
danneggiati al suolo. Gli stabilimenti sono stati resi inutilizzabili per lun-
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go tempo ... " _0 ) Al contrario di altre, questa informazione in particolare
non coincide nella data con le notizie in possesso dello Stato Maggiore del
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Regio Esercito che nei suoi Notiziari0 ) per il l giugno riporta un at-
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tacco su Napoli con soli 6 apparecchi, 20 bombe, 10 morti e 16 feriti.
(13) La Stampa, 16-6-1943. Per quanto riguarda i bombardamenti di Napoli in partico-
lare cfr. il volume di Sergio Lambiase e G. Battista Nazzaro, Napoli 1940-1945, Mi-
lano, 1978.
(14) A.U.S.S.M.E., cit., Notiziario febbraio 1943, cit..
(15) La Stampa, 18-5-1943.
(16) ACS, SPD, CR, b. 339, f. 378. Bollettino n. 158 del1 °-6-1943. Si tratta di bolletti-
ni di informazioni date da Radio Londra in lingua inglese, intercettati e tradotti
a cura dei servizi di intercettazione e diramati 'riservatamente': questi bollettini
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riguardavano le notizie relative a tutti i fronti di belligeranza. Nel periodo l giugno-
dicembre 1943 furono sempre aperti dalle notizie provenienti dal fronte italiano.
Unica eccezione fu il 18 giugno: quel giorno altri fronti attirarono l'attenzione dei
commentatOri inglesi!
(17) Cit., supra.
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