Page 258 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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I BOMBARDAMENTI SULLE CITTÀ ITALIANE 257
Di ben altra importanza furono invece i bombardamenti registrati nello
stesso Notiziario per il l 7 giugno, giorno in cui 20 plurimotori sganciaro-
no circa 50 bombe di medio e grosso calibro provocando 8 morti e 46
feriti, e per il il 21 giugno, quando una forza di 160 quadrimotori, ac-
compagnati da dieci velivoli di tipo imprecisato, sganciarono circa un cen-
tinaio di bombe provocando gravi danni, 10 morti e 122 feriti a Napoli,
49 morti e numerosi feriti a Cancello nell'immediata periferia di Napoli,
o ve erano acquartierati i tedeschi. OS)
Nel maggio navi ospedali furono bombardate nel canale di Sicilia e
questo ebbe grande rilievo nella stampa;09> alla fine dello stesso mese il
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cielo di Messina vide un ennesimo duello aereo < >: il 24-25 maggio 250
quadrimotori bombardarono Messina, sganciando circa l 00 bombe che
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devastarono il porto e i nodi ferroviari.< 0 Grosseto e Livorno furono con-
tinuamente sotto l'attacco nemico, specialmente in maggio e giugno: il 21
maggio, a Grosseto, 54 plurimotori provocarono gravi danni all'aeropor-
to e alla stazione ferroviaria, con 119 morti e 344 feriti. Il quotidiano "La
Stampa", dandone la notizia, in sottotitolo riportava: "Anche dove esisto-
no obiettivi militari, le bombe non li cercano ma, sganciate senza discri-
minazione e senza scrupoli, cadono nei quartieri civili e mietono vittime
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innocenti. Due asili infantili colpiti. La visita del Sovrano".< > Livorno
ebbe gravi danni al porto in un bombardamento del 27 maggio con 55
morti e 42 5 feriti provocati da un attacco di 90 "Liberator", mentre in
giugno 120 quadrimotori danneggiando gravemente i Cantieri Odero Terni
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Orlando, provocarono anche 175 morti e 300 feriti.< 3>
Anche la Sardegna e, soprattutto Cagliari, non fu risparmiata dagli
attacchi nemici: il Principe di Piemonte visitò i feriti degli intensi bom-
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bardamenti di Cagliari nel marzo del 1943 < > e nel giugno giunsero no-
(18) A.U.S.S.M.E., cit., Notiziario giugno 1943, prot. n. 27100.
(19) La Stampa, 4-5-1943 e il Corriere della Sera nella stessa data.
(20) Ibid., 27-5-1943.
(21) A.U.S.S.M.E., cit., Notiziario maggio 1943, cit.
(22) Gli 'ordini alla stampa' circolati dal Ministero della Cultura Popolare per il29 aprile
stabiliva che nei titoli riferentesi alle incursioni aeree nei centri abitati bisognava
"mettere in primo piano quanto possa suscitare odio contro il nemico (brigante-
schi attacchi), (criminali aggressioni), (barbarie), (gangster) ... " : Cfr. C. Matteini,
Ordini alla stampa, con prefazione di E. Orrei, Roma, 1945, p. 233.
(23) A.U.S.S.M.E., cit., Notiziario giugno 1943, cit.
(24) Il Corriere della Sera, 8-3-1943.
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