Page 291 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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290 NICOLA DELLA VOLPE
La sostituzione dei termini non era stata dettata da esigenze formali,
ma era più rispondente ai compiti del servizio e a quanto, in realtà, era
successo dietro le quinte.
Le progressive pressioni esercitate dal Ministero della Cultura Popo-
lare e dal Partito Nazionale Fascista sul Capo del Governo erano state tut-
te intese ad accentrare presso il potere politico ogni attività propagandistica.
All'autorità militare sembrava devoluta soltanto l'attività assistenziale, ma-
teriale e morale, sulle truppe. Sintomatico segno di cedimento all'autorità
politica fu una circolare del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Vitto-
rio Ambrosia, che nel maggio del1942 aveva disposto quale dovesse esse-
re il requisito essenziale degli ufficiali da destinare al servizio: l'iscrizione
al Partito. Quanti non ne erano in possesso, dovevano essere immediata-
mente sostituiti. (3)
L'ordine di Ambrosia era stato, successivamente, ulteriormente "po-
liticizzato" da una circolare del Partito, che indicava ai Segretari Federali
le qualità basilari degli ufficiali in questione; fra esse, primeggiavano an-
cora i requisiti fascisti: l'anzianità fascista, l'essere stato squadrista, l'aver
partecipato alla marcia su Roma, l'essere insignito della sciarpa Littorio,
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ecc.< > Disposizioni che saranno revocate soltanto dopo la caduta del fa-
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scismo, e la liquidazione del Partito, il 20 agosto 1943.< >
Di fatto, comunque, l'autorità politica produsse propaganda- eta-
le situazione restò immutata fino all'8 settembre 1943 - e assistenza al-
l'interno del Paese e, a livello direttivo, nei territori occupati; l'autorità
militare si preoccupò dell'assistenza e della propaganda sulle proprie truppe,
all'interno del Paese e ai fronti, sulle popolazioni dei territori occupati a
stretto contatto con le proprie unità e sulle truppe avversarie; conducen-
do allo stesso tempo da sola, per avvii motivi di opportunità e di imme-
diatezza, tutta l'azione di contropropaganda negli scacchieri operativi. Tale
schematizzazione è fatta soltanto per una lettura a grandi linee, poiché nel
gran groviglio di compiti e competenze, sanciti a colpi di continue e innu-
merevoli circolari, è difficile districarsi.
Ad esempio, nell'ottobre dell942 il partito aveva codificato, sovrap-
ponendosi alle attività specifiche dell'autorità militare, forme assistenziali
(3) A.U.S.S.M.E., fondo circolari, registro M7, busta 223/2.
(4) A.U.S.S.M.E., fondo diari storici 2" G.M., registro N, busta 100/1.
(5) Ibidem.
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