Page 293 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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                  assistenza  morale,  culturale,  materiale,  legale  e  di  consulenza  presso
                  le  truppe;
                  esaltazione del valore individuale e collettivo  e contributo alla  docu-
                   mentazione della guerra, attraverso la raccolta di scritti, memorie, do-
                  cumenti,  disegni,  pitture,  fotografie,  cinematografie  ecc.;
                  concorso, secondo le direttive superiori, alla propaganda e contropro-
                   paganda  presso  le  popolazioni  civili  nelle  zone  di  occupazione;
                  propaganda sulle truppe nemiche,  neutralizzazione della propaganda
                  avversaria.
                    Come fu  necessario riproporre lo  schema delle relazioni mensili che
                Comandi  d'Armata  dovevano  inviare  allo  Stato  Maggiore.
                    D'estremo interesse,  in proposito, furono  alcuni particolari innova-
               zioni nell'articolazione delle relazioni:  comparirono nello schema una se-
               zione  dedicata  ai  rapporti  con gli  alleati  (tedeschi)  e con  le  popolazioni
               (italiane),  in  cui dovevano  essere  descritti  i  "sentimenti"  reciproci  degli
               uni verso gli  altri e,  in casi  particolari,  redatte specifiche segnalazioni.  <9>
                    La necessità di dare particolare risalto ai rapporti correnti tra le truppe,
               gli alleati e la popolazione civile, dà la misura di situazioni che certamente
               destavano  serie  preoccupazioni  nei  vertici  militari.
                    Le relazioni mensili sono documenti di estremo interesse per lo stori-
               co;  studiate e comparate con altri documenti, quali le  relazioni sulla cen-
               sura epistolare, gli specchi statistici sui provvedimenti penali e disciplinari
               e le  relazioni delle visite effettuate dagli Ufficiali A presso i reparti mino-
               ri, chiariscono al di là di ogni ragionevole dubbio e di ogni manipolazione
               strumentale sia l'efficacia dell'assistenza e della propaganda sia l'atteggia-
               mento,  ovvero  il  consenso,  delle  truppe  verso  la  guerra.
                    Con 1'8  settembre,  ovviamente,  anche  l'organizzazione  del  servizio
               di  assistenza  e  propaganda  fu  travolta.
                    Ma l'importanza della materia era tale,  specialmente in quei giorni,
               che  ne  fu  subito  ravvisata  la  necessità  di  riorganizzarla.
                    Il  18 settembre, infatti, con la  ricostituzione dell'Ufficio Informazio-
               ne dello Stato Maggiore Regio Esercito, veniva nuovamente istituita in ta-
               le  Ufficio  una  Sezione  Propaganda,0°> con  il  compito  di  raccogliere
               documentazioni  sulle atrocità compiute dalle  truppe tedesche,  di  curare
               la  trasmissione di  notizie radio alle  famiglie  dei  militari, di  raccogliere e


                (9)  A.U.S.S.M.E.,  fondo  diari  storici  2 •  G.M.,  registro  N,  busta  100/1.
               (10)  A.U.S.S.M.E.,  fondo  diari  storici  2 "  G.M.,  registro  N ,  busta  2001.









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