Page 380 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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REALTÀ  INTERNAZIONALE  DEL  REGNO  DEL  SUD                      379

                   In realtà già il fallimento della "guerra parallela" di Mussolini aveva
               dimostrato  fin  dal  1941  che  l'Italia  non  era  una  "grande  potenza",  sia
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               pure "l'ultima" di esse.<9 l  Successivamente la guerra fredda  avrebbe co-
               munque posto termine alla tradizionale politica "di inserirsi nei contrasti
               tra le  potenze per avvantaggiare la  posizione dell'Italia".<93)  Inoltre le  ca-
               renze  o addirittura la  mancanza di  una politica estera  italiana  in questo
               dopoguerra sono dipese anche o in buona parte dal quadro politico deter-
               minatosi in quasi mezzo secolo di storia repubblicana. In questo senso va-
               le per la politica estera quanto è stato rilevato più in generale per la nazione
               italiana,  ovvero che  ''1'8  settembre ...  non determinò la  crisi  italiana,  ma
               evidenziò una condizione morale della stragrande maggioranza degli  ita-
               liani  già  in  atto". <94)

                   Sarebbe infine ingiusto non ricordare, naturalmente senza alcuna re-
               torica,  che l'Esercito italiano, travolto 1'8  settembre, seppe concludere la
               guerra fornendo alla campagna d'Italia, nonostante ostacoli esterni ed in-
               terni,  "un quarto  degli  uomini  impiegati  e ...  circa  un ottavo  delle  forze
               combattenti".<95) Se  poi l'operato del I Raggruppamento Motorizzato, del
               Corpo Italiano di Liberazione e dei  Gruppi di  Combattimento ha  avuto
               in Italia minori riconoscimenti di quelli avuti in Francia dalle gesta della
               II divisione blindata di Ledere de Hautecloque e dalla I Armata di de Lat-
               tre de Tassigny le  responsabilità vanno  appunto  cercate  nella  scarsa  co-
               scienza  nazionale  di  un  paese  dalla  troppo  breve  storia  unitaria  e  nella
               situazione  politica  determinatasi  nel  dopoguerra.














               (92)  Cfr.  A.  Varsori,  "Il trattato di pace italiano. Le  iniziative politiche e diplomatiche
                   dell'Italia", in ID.,  La politica estera italiana ... , ci t., p. 129 e ID., Gli alleati e l'emigra-
                   zione .. . ,  p.  314.
               (93)  E.  Di  Nolfo,  La svolta  di  Salerno ... ,  ci t.,  p.  45.
               (94)  R. De Felice, "Una nazione nata male", in Panorama,  29-8-93, p. 99. Le  cause pro-
                   fonde  di tale condizione morale vanno,  a  mio giudizio,  ricercate  nel  modo  in cui
                   si  formò  l'unità  d'Italia.
               (95)  P.  Bertinaria, "La riorganizzazione dell'esercito e la sua partecipazione alla campa-
                   gna  d'Italia",  in  La cobelligeranza  italiana ... ,  cit.,  p.  32.








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