Page 47 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
P. 47

LE  OPERAZIONI  IN TUNISIA  E  NELL'ITALIA  MERIDIONALE            47

                                                                      Documento  n.  4

                                       SUPERMARINA

               Prot.  N.  18969                                23  Giugno  1943  - XXI
               Segreto  - Riservato  Personale

               ARGOMENTO:  Ciclo  operativo  25 giugno  - l O luglio.

                   AL  CoMANDO  SuPREMO
               e,  per  conoscenza:
                   SUPERESERCITO
                   SUPERAEREO


                   Riferimento al messaggio  n.  41558 in data  16 giugno  1943 diretto
               a  questo  Supermarina  e  per  conoscenza  a  Superesercito  e  Superaereo.

               l.  - ASPETTI  DELL'ATTUALE SITUAZIONE - POSSIBILITÀ DI RI-
                    STABILIRLA
                   a) - La guerra in Mediterraneo, ha, nell'attuale fase,  assunto carattere
               essenzialmente marittimo. Principio fondamentale della guerra marittima
               è  oggi  l'inscindibilità dell'azione  aerea  da  quella  navale.
                   Non è possibile ristabilire la situazione nel campo marittimo, se pri-
               ma non viene ristabilita in quello  aereo.  Finché il  nemico mantiene l' at-
              tuale assoluta  padronanza del cielo,  qualunque  nostra  azione  marittima
               manca  di  uno  dei  fattori  indispensabili.
                   b) - I nuovi mezzi di radio-ricerca hanno rivoluzionato, più forse di
               qualunque altra recente invenzione, la guerra marittima; il nemico è riu-
               scito ad estenderne l'impiego a tutte le  unità navali, agli aerei, alle difese
               costiere, ottenendo grandi risultati. Nell'impiego di questo mezzo noi sia-
              mo ora nella fase  iniziale e anche la  Germania,  nonostante la  sua poten-
              zialità industriale, è ancora lontana dall'efficienza raggiunta in materia dai
               nostri nemici. Qualsiasi operazione navale deve essere concepita tenendo
               conto  di  questa  realtà.
                   c) - Qualunque azione navale è inoltre inconcepibile oggi se non fon-
              data  su  di  una  ricognizione efficiente e  su  di  un  energico  contrasto alla
              ricognizione avversaria. Anche in questo campo siamo, per ora quantita-
              tivamente e qualitativamente superati dagli avversari che mentre effettua-
              no, quasi indisturbati, tutte le ricognizioni di cui hanno bisogno, riescono
              ad  impedire,  almeno  parzialmente,  le  nostre.









   I-VOLUME-quarto-anno-1994.indd   47                                                  03/03/16   16:44
   42   43   44   45   46   47   48   49   50   51   52