Page 49 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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LE  OPERAZIONI  IN  TUNISIA  E  NELL'ITALIA  MERIDIONALE           49

               2.  - POSSIBILI  AZIONI  OFFENSIVE

                   Data questa situazione contingente, l'esame delle possibilità di azio-
               ni  offensive  porta  alle  seguenti  conclusioni:

               a)  - Programma attuabile  e  che si  farà:

                  Azioni notturne con  le  Flottiglie  Motosiluranti  della  Sardegna,  della  Sicilia  e
                  dell'Egeo:  Richiedono  fase  lunare e  condizioni  meteorologiche favore-
                  voli; ma anche in questo caso sarebbero veramente efficaci solo se po-
                  tessero avere l'appoggio della ricognizione aerea notturna. Per iniziativa
                  di Supermarina sono in corso studi per realizzare questa forma di col-
                  laborazione aereo-navale, per ora rimasti senza esito per la  scarsa di-
                  sponibilità  di  aerei  muniti  di  radiolocalizzatore.  Come  si  è  detto,
                  eventuali perdite di motosiluranti e M.A.S. non potranno essere pron-
                  tamente sostituite e diminuiranno le già scarse disponibilità di mezzi
                  per la  difesa immediata delle grandi isole in caso di sbarco. Malgrado
                  ciò  sono in preparazione tre operazioni  contro  il  traffico  inglese  per
                  la  prossima  fase  lunare  favorevole.
                  Azioni con sommergibili: Sono già in atto; due puntate sulle coste del Nord
                  Africa hanno conseguito discreti  risultati  ma di fronte all'efficace di-
                  spositivo di caccia a.s., soprattutto aerea, attuato dal nemico lungo le
                  coste dell'A. S., le possibilità di azione dei sommergibili sono limitate,
                  e  si  deve  prevedere  che  non  avranno  luogo  senza  perdite.

                  Si conta di approntare nuovamente all'impiego i 3 sommergibili posa-
                  mine che fino ad ora sono stati distolti dal loro compito per il servizio
                  dei trasporti; le  unità si  sono molto logorate e richiedono importanti
                  lavori per rimettere a punto i delicati impianti per la posa delle mine.
                  Azioni di posa  di  mine sulle  coste  nemiche  con  incrociatore:  È allo  studio  la
                  possibilità di impiegare, per questo scopo l'incrociatore leggero Scipio-
                  ne  Africano,  di  prossima  entrata  in  servizio.
                  L'operazione comporta rischi soprattutto per l'impossibilità di garan-
                  tire una sufficiente scorta aerea, ma val la pena di tentarla per insidia-
                  re anche con questo mezzo il traffico nemico e costringerlo ad impegnare
                  mezzi  di  vigilanza  anche  in  settori  eccentrici.

                  Azioni con  mezzi di assalto:  Un'azione è pronta per l'esecuzione; l' effet-
                  tuazione è però subordinata alla  concomitanza di  numerosi elementi
                  favorevoli.









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