Page 173 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
P. 173
L'IMPIEGO DELLE FORZE ARMATE DELLA RSI 173
ancora al15 aprile 1945 la RSI disponeva in territorio nazionale di forze
terrestri pari a due terzi dei 321 000 uomini del Regio Esercito, ma di
ben 140 battaglioni operativi contro gli 84 del Sud (di cui solo 34 "com-
battenti": gli altri erano 26 "guardia e sicurezza" nelle retrovie e 24 "si-
curezza interna" nelle Isole). Com'è noto, le ridotte dimensioni delle forze
di combattimento terrestri del Sud non dipesero affatto da ritrosia o inca-
pacità del Regio Esercito, ma dalla volontà politica alleata di servirsene
esclusivamente quale riserva di mano d'opera per alimentare lo sforzo lo-
gistico del XV Gruppo d'Armate, all'opposto della politica attuata dalla
Stavka sovietica nei confronti del potenziale militare romeno, che fu inve-
ce interamente sfruttato al fronte.
Probabilmente, però, ebbe la sua parte anche un fattore tecnico fino-
ra trascurato dalla storiografia sulla campagna d'Italia, e cioè che i tede-
schi, data la loro insufficienza numerica e logistica, dovettero accettare
di impiegare in linea unità dotate di armamento prevalentemente italia-
no, mentre gli alleati, dopo l'esperienza del 1° Raggruppamento motoriz-
zato a Montelungo ed in parte del Corpo Italiano di Liberazione, scelsero
di standardizzare armi e mezzi delle unità italiane di combattimento, !i-
mitandone perciò il numero in relazione alle modeste aliquote eccedenti
le prioritarie esigenze delle loro unità.
La dimensione quantitativa delle forze di combattimento della RSI
appare poi ancora più rilevante e quasi stupefacente se si tiene conto del
ridottissimo potenziale politico-militare della RSI. Mentre, dopo l'armi-
stizio, il Regio Esercito disponeva comunque di 433 000 uomini, inqua-
drati in 22 divisioni-equivalenti (alcune delle quali con una residua capacità
di impiego immediato), Salò non aveva neppure un esercito, ma solo una
trentina di formazioni raccogliticce sotto comando tedesco. Inoltre la stes-
sa decisione politica di ricostìtuire forze armate regolari era per la RSI
un problema delicatissimo sia nei rapporti coi tedeschi sia nei precari equi-
libri interni del governo.
I problemi pratici erano poi enormi. Si dovettero operare selezione
dei quadri, ripristino della coscrizione, recupero del materiale e addestra-
mento in una situazione di emergenza bellica, occupazione militare, sovra-
nità nominale, delegittimazione del governo, poliarchia politica, disordine
amministrativo, fattori psicologici negativi (incertezza, paura, disfattismo,
odio civile, individualismo) di dimensioni ancor più accentuate che nell'I-
talia liberata. Infine, mentre il Sud disponeva di retrovie sicure, il Nord
era soggetto al potere aereo alleato, e le sue retrovie sempre più esposte
II-VOLUME-QUINTO_ANNO.indd 173 07/03/16 15:01