Page 178 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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                   Nel dicembre  1943 giunse infine a Pola, da Cremona, il btg Volon-
               tari di Sardegna (500 uomini). Nell'area si  trovavano,  o furono successi-
               vamente  inviate,  anche  le  seguenti  unità:
                  5 gruppi (17 batterie) da posizione, a Pola (XIII), Villa Opicina (XIV-
                 XV)  e  Fiume  (XVI-XVII);
                  l  Squadrone corazzato (San  Giusto) tra Mariano del Friuli e Corona (15
                 tra  carri  "L",  autoblinde  e semoventi,  con  13 7  uomini);
                  l  cp  regionale  e  3  provinciali  dell'Enr;

                 2 btg del genio a Trieste (VI artieri) e nell'Istria (II pionieri),  l  cp tra-
                 smissioni a Cormons, l  tecnica a Ronchi (3a/147°),  l  fortificazione co-
                 stiera  a  Udine  (4a/130°);
                  3  ospecJali  militari,  l  deposito  e  l  distretto  (Trieste).

                   A differenza  che  nell'Oz Voralpenland,  nell'Ozak i tedeschi tollera-
               rono inizialmente che le locali legioni della  Mvsn costituissero,  come nel
               resto del territorio della RSI, la Guardia nazionale repubblicana. Tuttavia
               il  28 gennaio il  colonnello Italo De Pasquale sostituì il  maggior generale
               Angelo Sommavilla quale Ispettore regionale della Gnr per il Friuli-Venezia
               Giulia, e in giugno l'Ispettorato fu  trasformato in Comando Milizia Dife-
               sa Territoriale (Mdt).  Così le  6 Legioni ex-Mvsn di Trieste, Pola, Fiume,
               Gorizia  e Udine,  fuse  con  la  5a  Legione  di  Milizia  Ferroviaria,  dettero
               vita a 5 Reggimenti Mdt (1°  San  Giusto,  2°  !stria,  3°  Gabriele D'Annunzio,
               4°  lsonzo  e  5°  Tagliamento),  con  un  complesso  di:
                 9  btg territoriali (2  a Trieste,  3 in !stria, 2 a Fiume, 2 lungo le  strade
                 e ferrovie da Trieste a Udine e in Val Natisone) con 30 presidiarie (più
                 una  autonoma  a  Cherso)
                 2  btg operativi  a  Gorizia  (4  cp)  e Trieste  ("speciale  O .P.")
                  3  cp  a  Udine (2  "fascisti  friulani"  e  l  di  ex-partigiani)

                  reparti addestrativi a Buie (l cp),  Pola  (Scuola  Allievi  Ufficiali  e Sot-
                 tufficiali)  e  Udine  (l btg complementi)
                  l  "btg servizi  speciali  e  d'istituto"  (Udine)  formato  dai  carabinieri.

                   A Gorizia operò anche il V btg italiano di polizia, e all'inizio del1944
               venne anche  formata  la  "Guardia Civica"  a Trieste  (1300  uomini,  solo
               italiani) e a Gorizia (250,  italiani e sloveni).  Nel complesso le  forze  della
               RSI presenti nell'Opak (dove i tedeschi non permisero la costituzione del-
               le  Brigate  Nere)  dovevano  probabilmente superare  i  15 000  uomini.








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