Page 181 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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L'IMPIEGO DELLE  FORZE ARMATE  DELLA  RSI                         181


               tragliamenti aerei) su Giulianello e Valmontone, raggiungendo poi Roma
               a bordo di autocarri della Decima. Le cp P  e 4a si ritirarono per Norma,
               Segni e Colleferro, sboccando sulla Casilina.  La  3a  cp ripiegò di sua ini-
               ziativa da Terracina, occupata il 24 dagli americani, mentre Cisterna ve-
               niva circondata. Il 25 cadevano Cisterna e Cori, e Kesselring autorizzava
               la ritirata della 10a Armata sulla linea Caesar a Nord di Anzio (Pomezia-
               Colli Albani-Palestrina-Subiaco-Avezzano), dove il 28 si schierava tutto il
               I Corpo paracadutisti riuscendo ad arrestare l'attacco americano su Lanuvio.

                    Sulla linea Caesar furono  inviate altre due unità italiane. La  prima
               era il Battaglione SS italiane Debica (dal nom~ della località polacca in cui
               era stato formato), schierato sulla costa tra Roma e Civitavecchia, a Santa
               Marinella-Palo-Fiumicino, e inserito con il  Barbarigo  nel KG comandato
               dall'SS-Standartenfuehrer Karl Diebitsch. La  sera del 31  maggio, mentre
               la  36a  Infantry Division  Texas  espugnava  Monte Artemisia e gli  inglesi
               entravano a  Frosinone,  10 compagnie e  mezza  (946 uomini) del Reggi-
               mento Paracadutisti (il cui comando era stato assunto dal maggiore Ma-
               rio Rizzatti) si schierarono a Sud di Pratica di Mare, a cavallo delle strade
               per Decima e  Pratica,  col I  btg (capitano  Sala)  a  Castel di  Decima e  il
               comando  in  una grotta  nei  pressi  del  castello  del  conte Vaselli.
                    Il  1°  giugno la  5a  Armata americana iniziava la  spinta finale  a  Est
               e ad Ovest dei Colli Albani. Il 2 la 4a Divisione Paracadutisti e il· Nettunia-
               Nembo  organizzarono una posizione di resistenza a Sud di Pratica di Ma-
               re, ma nella notte del2-3 giugno tutta la 14a Armata tedesca iniziò la riti-
               rata dalla linea Caesar, e il 3 Hitler autorizzò Kesselring ad abbandonare
               Roma. Al mattino del 4 Rizzatti rimase ucciso durante una puntata di au-
               toblindo inglesi:  il comando fu  riassunto dal maggiore tedesco Kruger e
               il Reggimento Paracadutisti ripiegò su Spoleto per le vie Aurelia e Cassia,
               sostenendo vari combattimenti di retroguardia, come il Debica e il Degli Oddi.

                    I resti del Barbarigo erano intanto acquartierati a Roma, nella caser-
               ma del Maridist. Nel pomeriggio del 4 giugno il generale Maeltzer chiese
               una compagnia da schierare a Sud di Cinecittà, tra le vie Appia, Tuscola-
               na e Anagnina per proteggere il ripiegamento tedesco, e a tale scopo furo-
               no selezionati 110 volontari (cp L'Ultima, T.V. Mario Betti), che al mattino
               del  5  si  ritirarono  indisturbati  per il  Lungotevere e la  Flaminia.
                    Il Nettunia-Nembo perse 3 31 uomini su 5 51  complessivamente impie-
               gati  da  febbraio,  il  Degli  Oddi  340 su  650,  i  Paracadutisti  5 52  su 946
               (di cui 40 caduti accertati, 54 feriti e 458 dispersi), mentre non sono note








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