Page 182 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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               le perdite del Barbariga e del Debica.  Il "fronte di Nettuno" fruttò all'epica
               della  R. S.I.  una pioggia di decorazioni:  tre collettive,  una medaglia d' ar-
               gento  al  Battaglione Degli  Oddi  e due  di  bronzo  al  Barbariga  e  al  Nembo)
               e forse trecento individuali, tra cui  3 medaglie d'oro alla memoria (mag-
              giore Rizzatti, tenente Leonida Ortelli e paracadutista Ferdinando Camun-
               coli) e una a vivente (G.M. Tognoloni). Il Nembo-Nettunia ne ebbe addirittura
               45  (24 medaglie d'argento,  12  di bronzo e 9 croci di guerra), il Barbariga
               42 (l d'oro, 4 d'argento, 13 di bronzo e 24 croci, più 43 encomi solenni),
               il  I SS  Degli Oddi  32  (10 medaglie d'argento e 22  croci  di guerra  di  2a
               classe tedesche, più 52 promozioni sul campo), i Paracadutisti  15  (3  d'o-
               ro,  6  d'argento,  3  di  bronzo  e  3  croci  di  guerra).


               L'Esercito  nell'agosto  1944

                   Dopo la  liberazione di  Roma,  sul fronte  meridionale rimase solo  il
              gruppo di combattimento von Dibio (3°  btg SS).  Attaccate il  17 giugno
               da  forze  francesi,  le  unità costiere  dell'Isola  d'Elba  si  arresero  il giorno
               seguente. I resti delle altre unità costiere della Toscana meridionale e delle
               Marche ripiegarono sotto l'avanzata alleata, cessando di esistere. Il 9° btg
               Dc (Ravenna), ridotto da  l 761 a soli 650 uomini a causa delle diserzioni,
               fu  disarmato  in  agosto  dai  tedeschi.
                   Il 5 agosto restavano alla Difesa Costiera solo  11  btg (inclusi i 4  nel-
               l'Opak) e 2 cp autonome (Avenza e Pistoia), con 8803 uomini (292 Uffi-
               ciali), senza contare il4° btg Bvdc, impiegato in settembre nell'Appennino
               Bolognese (Riolo di Vergato) nelle operazioni di consolidamento della Li-
               nea  Gotica,  rientrando  poi  a  Tortona.  L'artiglieria  costiera  era  ridotta
               a  sette gruppi (49  batterie),  più uno e/a  (3  btr),  con  5013  uomini  (205
               Ufficiali).
                   I  resti  dei  25  btg "fortificazione costiera"  impiegati  sul  fronte  Sud
               furono concentrati a Corticella e in Romagna. Al  5 agosto  1944 restavano
               operativi solo 3 btg e mezzo (Pesaro-Imola-Ravenna), più 11  in costituzio-
               ne,  18 in riordinamento a Corticella e 7 in ricostituzione a Lugo,  Pesaro,
               Guastalla  e  Sorgonà,  con  in  tutto  5 565  uomini  (342  Ufficiali).


               Trecentocinquantamila combattenti  nel territorio della RSI?
                   L'unico documento complessivo finora  noto sugli effettivi della RSI
               è  una  stima,  sommariamente  analitica,  fattane  dall'Oberkommando  della
               Wehrmacht nel settembre 1944 (A. Tamaro, Due anni di storia 1943-45, Tosi,








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