Page 37 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
P. 37
LA CAMPAGNA D'ITALIA: GLI ANGLO-AMERICANI 37
2
confermino queste impressioni popolari. <> Oltre alle opere ufficiali, o pro-
mosse dai governi, e le pubblicazioni degli storici del periodo, vi sono poi
le memorie, i diari, le biografie dei protagonisti; infine vi è una mole im-
mensa di fonti archivistiche, dai diari dei vari corpi fino ai fondi del Quar-
tier Generale Alleato per il Mediterraneo (AFHQ), a guelfi del governo
militare alleato (AMGOT, poi AMG), a quelli dello Stato Maggiore ingle-
se, americano e quello congiunto (CCS), per nominare solo i più importanti.
Nonostante siano passati ormai cinquanta anni da quegli avvenimenti,
vi sono ancora vari aspetti della campagna d'Italia su cui non vi sono suf-
ficienti studi o su cui il dibattito storiografico è ancora aperto. In questa
sede è possibile soltanto accennare ad alcuni di questi problemi controversi.
Differenze tra la strategia americana e la strategia inglese
È ancora aperta la discussione sugli obiettivi militari e politici con-
trastanti dei due alleati. Sul ruolo centrale della strategia mediterranea per
gli inglesi, e sulla riluttanza con cui il comando americano affrontò le ope-
razioni in Italia, la letteratura è cosi vasta che la sola bibliografia occupa
diverse pagine. Il punto più controverso rimane però il collegamento tra
le scelte militari e quelle politiche: le storie militari spesso discutono di
strategia senza riferirsi alle differenze politiche che le hanno determinate;
gli storici politici, invece, tendono a spiegare le scelte militari solamente
con motivazioni politiche.<3> Nella storiografia italiana a questa specializ-
zazione disciplinare, comune ad altri paesi, si è aggiunta la pregiudiziale
ideologica, con risultati di notevoli distorsioni della realtà.
La campagna d'Italia non era inizialmente prevista dagli alleati occi-
dentali e fu decisa come risultato di un doppio compromesso tra la strate-
gia inglese e quella americana, da un lato, e tra le contrastanti posizioni
sull'apertura del secondo fronte tra i sovietici e gli anglo-americani dal-
(2) Il tema dei rapporti tra gli alleati occupanti e la popolazione non ha ancora ricevuto
sufficiente attenzione: anche se vi è un'ampia memorialistica, i fondi archivistici che
riguardano la condotta dei militari e le eventuali punizioni nei casi di abusi, sono
per lo più ancora chiusi.
(3) Sull'argomento rimane ancora fondamentale T. Higgins, Soft Underbelly, The A nglo-
American Controversy over the ltalian Campaign, 1939-45 Macmillan, New York, 1968;
si veda anche il mio recente saggio su "Strategia e politica alleate nella .Campagna
d'Italia", in La Guerra sul Sangro, Eserciti e popolazioni in Abruzzo, a cura di C. Felice,
Milano, Franco Angeli, 1994 p. 94 sg, in cui vengono più ampiamente sviluppati
alcuni dei temi qui solo accennati.
II-VOLUME-QUINTO_ANNO.indd 37 07/03/16 14:52

