Page 463 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
P. 463

462                                                   VINCENZO  PEZZOLET

               1943.  Il  colonnello  dalla  Chiesa  ne  divenne  Capo  di  Stato  Maggiore.  Il
              nuovo Comandante si preoccupò di indirizzare a tutti i Carabinieri d'Ita-
              lia  un  messaggio  letto  tramite Radio  Bari  dal  tenente  colonnello  Marco
              Bianco, Sottocapo di Stato Maggiore, nel quale chiamava tutti a raccolta,
              anche, se possibile, i militari rimasti a Nord, ricordava la tradizionale apo-
              liticità dell'Arma ''fedele alla missione che il Sovrano  ed il popolo  le  hanno com-
              messa per corrispondere sempre più e sempre meglio all'aspettativa delle popolazioni
              e delle autorità", quindi esorta va a fare comunque il proprio dovere "ovun-
              que  voi siate",  assicurando,  al  di là  della  apparente retorica  del  testo,  ap-
              poggio e conforto per quanti erano impossibilitati ad attraversare le linee.
              Fratta.nto  poterono ristabilirsi le  comunicazioni con Sicilia  e Sardegna e
              furono costituite 7 3 unità mobilitate presso Esercito, Marina e Aeronauti-
              ca e 24 Comandi tra Compagnie, Tenenze e Stazioni. Dopo la liberazione
              di  Roma,  avvenuta il  4 giugno  1944, il  vertice dell'Istituzione si  trasferì
              da  Cava  dei  Tirreni,  ove  stava  dal  febbraio  precedente,  nella  Capitale e
              il  20 luglio successivo riassunse la denominazione propria di "Comando
              Generale dell'Arma dei  Carabinieri Reali"  con circolare n.  6S/1  a  firma
              del Comandante Generale Taddeo Orlando. Quindi nel  1944 la situazio-
              ne ordinativa ebbe il  seguente sviluppo.  Al  S gennaio:  Comando CC RR
              dell'Italia Liberata a Bari; 3a  Divisone con sede a Napoli; sa e 6a  Brigata
              rispettivamente a  Napoli e Palermo;  Legioni  di  Bari,  Cagliari  (con  sede
              a Nuoro), Catanzaro, Messina, Napoli e Palermo con i dipendenti Grup-
              pi  in  sede  provinciale.
                   Al 20 luglio: Comando Generale a Roma; 3a  Divisione;  sa  e 6a  Bri-
              gata;  Ispettorato Scuole  e  Battaglioni  Allievi  CC  RR a  Bari;  Ispettorato
              CC RR delle Retrovie a Napoli; al precedente organigramma si  aggiunse-
              ro le Legioni degli Abruzzi, Lazio e Roma Territoriale, 2 Nuclei organiz-
              zativi delle Legioni di Firenze e Livorno (di prossima liberazione); Comandi
              CC RR presso il Ministero della Guerra P.M.107 (Lecce), la Regia Marina
              a Taranto e la  Regia  Aeronautica a Bari.  Infine al  14 dicembre:  P  e  2a
              Divisione a Roma, 3a  a Napoli; vennero costituite la  3a  Brigata a Firenze
              e la 4a  a Roma; le  Legioni furono  ulteriormente incrementate con quelle
              di Ancona, Firenze,  Livorno e Allievi  a Roma.  Verso  i primi di gennaio
               del  1944  nell'imminenza  dello  sbarco alleato  ad Anzio  si  reputò  inoltre
               necessaria la  costituzione a  Napoli di  un contingente di militari, alle  di-
               rette dipendenze del Comando Alleato,  destinato a svolgere il  servizio di
              polizia nella  Capitale, della quale si  riteneva prossima la liberazione, ove
              si  doveva  ricostituire l'organizzazione  territoriale.  Il  contingente,  cui  fu








   II-VOLUME-QUINTO_ANNO.indd   462                                                     07/03/16   15:19
   458   459   460   461   462   463   464   465   466   467   468