Page 468 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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LE ATTIVITÀ DI ISTITUTO DELLA
GUARDIA DI FINANZA
PIERPAOLO MECCARIELLO
La vicenda della Guardia di Finanza nei lunghi mesi tra il settembre
1943 e l'aprile 1945, nell'Italia centro-settentrionale presenta un interes-
se notevole quanto insospettato, come elemento per un'interpretazione della
realtà italiana in quello che fu certamente il periodo più travagliato della
nostra storia unitaria. È infatti una vicenda la cui comprensione postula
la risposta ad una serie di interrogativi:
perché, innanzitutto, fu lasciato in vita un corpo di circa quarantamila
uomini, armati e militarmente organizzati, che, al di là delle manifesta-
zioni di adesione formale, si dimostrò subito ed in maniera quasi pale-
se orientato in netta prevalenza per la non collaborazione, quando non
addirittura per il sostegno più o meno prudente al movimento clan-
destino;
quale contenuto il corpo stesso riuscì a dare alla propria funzione isti-
tuzionale, in un momento in cui il sistema tributario era praticamente
paralizzato, ed occorreva minimizzare il concorso al mantenimento del-
l' ordine pubblico, che implicava una partecipazione alla repressione
della guerriglia partigiana;
quali furono, infine, i rapporti tra l'istituzione Guardia di Finanza -
i vertici, l'organizzazione gerarchica, la struttura p pera ti va - e la Resi-
stenza, intesa anch'essa nelle sue espressioni formali: il fronte clande-
stino militare romano, il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia.
La risposta va ricercata, a quanto sembra, nella forte disomogeneità
del regime di occupazione militare germanico, e nelle gravi tensioni inter-
ne che avvelenarono l'organizzazione politico-amministrativa della Repub-
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