Page 467 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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466 VINCENZO PEZZOLET
Praticamente la vita dell'Arma nella Repubblica Sociale si concluse
tra agosto e settembre 1944. I pochi militari rimasti cercarono di darsi
alla macchia, altri furono fucilati o deportati e la Guardia Nazionale Re-
pubblicana divenne un'Arma dell'Esercito, alle dipendenze del marescial-
lo Rodolfo Graziani. Alla Liberazione, nel1945, gli Alleati trovarono spesso
borghi e paesi già organizzati con i Carabinieri che avevano ripreso il loro
posto all'evacuazione dei tedeschi. Si può quindi affermare che al di là
delle situazioni politiche e territoriali contingenti, l'Arma mantenne ovunque
la sua unicità ribadendo e difendendo le proprie peculiarità, prime fra
tutte la lealtà all'idea di Stato (legittimismo) e il servizio d'istituto, svolto
in ossequio alla sua ragione d'essere e in ottemperanza alle direttive, sia
pure generiche, di un unico vertice: quello meridionale, ossia il Comando
dei Carabinieri dell'Italia Liberata.
BIBLIOGRAFIA
Archivio Storico del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri: Car-
telle 2.5; 19.7; 102.6; 236.15; 258.6; 259.9/11; 551.4; 1166.6;
1208.10;
Volume: "I Carabinieri nella Resistenza ~ nella Guerra di Liberazione" (En-
te Editoriale per l'Arma dei Carabinieri - 1978).
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