Page 464 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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LE  ATIIVITÀ  D'ISTITUTO  DEI  CARABINIERI                        463

               data la denominazione "R" (Roma), ebbe vita dal 15 gennaio e venne for-
               mato da 2300 Carabinieri delle Legioni di Bari, Napoli e Cagliari agli or-
               dini del tenente colonnello Carlo Perinetti, più un Battaglione della Regia
               Guardia di Finanza. Il  reparto fu  impiegato in servizi di polizia militare
               richiesta delle autorità italiane e alleate e partecipò ad alcune operazioni
               di guerra. Entrò per primo a Roma alla testa della  5a  Armata Americana
               e  fu  sciolto  il  30 giugno  1944.
                    A queste unità vanno aggiunte quelle d'impiego specificamente mili-
               tare: Sezioni mobilitate presso il  Corpo Italiano di Liberazione, i Gruppi
               di Combattimento, le  Divisioni ausiliarie, la  Marina, l'Aeronautica; i re-
               parti addetti alle Armate anglo-americane e vari Nuclei addetti alle poste,
               alla  sicurezza,  ecc.,  per  un  totale generale  di  oltre  50 000  uomini.
                    Il servizio d'istituto fu  particolarmente impegnativo in quanto l'atti-
               vità criminosa in questo periodo ebbe un'impennata cospicua con parti-
               colare riguardo ai reati contro il patrimonio; ciò principalmente per l'acuirsi
               della grave crisi economico-alimentare con  conseguente degrado morale,
               seguita al prolungarsi del conflitto sul territorio italiano. Tuttavia l'opera
               dei Carabinieri si  rivelò preziosa nell'attenuare l'allarme diffusosi special-
               mente nelle campagne e lungo le vie di comunicazione, ove più spesso ope-
               ravano bande di malfattori.  Qualche cifra rilevabile da una relazione del
               15 agosto  1945 firmata dal Comandante Generale Brunetto Brunetti. Dall'8
               settembre  1943 al  31  dicembre  1944 vennero commessi  2 53 5 78 delitti
               e  comminate  118 516  contravvenzioni,  con  l'arresto  di  90 707  persone
               e la denuncia di altre 220 115. Spiccano tra questi dati  1547 omicidi vo-
               lontari,  14 800 lesioni  personali volontarie,  5603 rapine e  134 937 furti
               aggravati. Molto intensa fu  l'attività di prevenzione e repressione di reati
               in danno dell'amministrazione militare anglo-americana, del mercato ne-
               ro,  della  ricettazione e della  prostituzione clandestina.  Si  devono quindi
               aggiungere le traduzioni di detenuti, le assistenze nelle aule dei Tribunali,
               le informazioni, la vigilanza delle linee di comunicazione (antisabotaggio)
               e dei centri di  raccolta profughi. Frequenti pure le  manifestazioni di de-
               linquenza minorile. Per altri versi, generalmente la popolazione civile pre-
               stava di buon grado la propria opera per lavori di manovalanza in favore
               degli  occupanti per l'allestimento  di  costruzioni  d'interesse militare. Gli
               Alleati, che dell'Arma avevano grande stima e fiducia, si servivano dei Ca-
               rabinieri anche per servizi di polizia militare nell'ambito stesso delle pro-
               prie  truppe  come,  ad  esempio,  la  ricerca  e  la  cattura  di  disertori.
                    Anzi, a questo proposito, non mancano interventi per reati molto gravi
               come il fatto  di Mercatello di Salerno del 5 aprile  1944, allorché tre mili-








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