Page 53 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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LA CAMPAGNA D'ITALIA: l FRANCESI 53
Difatti si può proprio parlare di una situazione conflittuale latente.
Riflessioni poco amene vengono scambiate in seno all'alto comando. Il ge-
nerale Giraud, in particolare, suscita frequentemente una certa irritazio-
ne presso gli Alleati quando egli espone le opinioni francesi "con forse nel
tono una certa condiscendenza che non piace al generale americano, sempre un pò
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risentito dai metodi didattici del generale Giraud' .< > Più genericamente, i ge-
nerali Alleati hanno difficoltà ad accettare le dispute intestine presenti in
quell'epoca ad Algeri. Infine, gli Alleati sono poco convinti del valore ope-
,
.
rativo dell'Esercito francese: la Francia, per il generale Clark, si trova a
lungo "our of map", fuori corsa.
Cosciente di queste reticenze, il generaleJuin farà di tutto per stabili-
re contatti migliori. In un resoconto del29 novembre 1943 (quattro gior-
ni dopo il suo arrivo) egli scrive: "ho l'impressione che riusciremo a spuntar/a
qui soltanto usando delicatezza e discrezione. Gli americani non sono persone che
si possono scombussolare. A questo proposito i francesi sembrano un pò agitati ed è
importante anzitutto conquistare la loro fiducia soprattutto prima della battaglia.
Mi ci sforzerò e, una volta conquistata questa fiducia, la nostra posizione migliorerà
da sola''.
Non volendo urtare la suscettibilità degli americani che, egli dice,
"supera ogni immaginazione", il generale Juin conserva per il suo Esercito
il titolo di CEF invece di sostituirlo con la sua denominazione ufficiale
di "Armata A"; così facendo egli si mette deliberatamente agli ordini del
generale Clark.
2) Condizioni di impiego
Le ipotesi di impiego vanno verso una integrazione del CEF nelle forze
alleate, integrazione favorevole al riconoscimento dell'Esercito francese da
parte delle suddette. Il 2 agosto 1943, una nota riguardante la composi-
zione del Corpo di Spedizione Francese prende in esame varie possibilità:
o il CEF agirà raggruppato nel suo insieme (cioè con le sei divisioni
che costituiscono il primo scaglione di forze disponibili al 15 settem-
bre) in quanto Esercito francese su un solo teatro operativo in collega-
mento o meno con gli Alleati;
(3) Ten. Col. La Goyet, op. cit. p. 173.
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