Page 49 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
P. 49

LA  CAMPAGNA D'ITALIA:  l  FRANCESI                                49

               atte al combattimento in montagna, equipaggiate con materiale moderno
               in corso di sbarco a Casablanca. Sbarcata in Italia dal 17 febbraio  1944,
                                                                0
               i primi elementi della divisione sono ingaggiati dall marzo. 1125 marzo,
               il generale Sevez, comandante della 4a  divisione, prende in carica l'ex set-
               tore  della  4a  divisione  inglese sul Garigliano.
                    La 4a  DMM, rinforzata dal raggruppamento dei Tabors marocchini
               (1°, 3°  e 4°  GTM), costituisce il corpo di montagna (30 000 uomini). Con
               i suoi 6400 quadrupedi, esso è la grande unità ideale per progredire rapi-
               damente  in  un terreno montuoso,  povero  di vie  di  comunicazione.

               la  DMI - P  DFL (giunta  in  Italia  dal 20 aprile  1944)

                    La denominazione amministrativa della divisione è l a Divisione Mo-
               torizzata di Fanteria (la DMI) ma è passata alla storia come  la  DFL. La
               sua partecipazione ai combattimenti dei Britannici e,  in particolare, alla  ·
               battaglia di Bir-Hakeim, ha creato intorno ad essa una leggenda. Riporta-
               ta in Egitto dopo Bir-Hakeim, poi impegnata a El-Alamein, partecipa al-
               l'attacco  di  diversione  dell'Himeinat.  Impegnata  in  blocco  durante  la
               campagna di Tunisia, la  divisione  prende parte attivamente agli  ultimi
               combattimenti.
                    La  la DFL è "imperiale" sia nel suo reclutamento che nella sua orga-
               nizzazione e perfino nel suo spirito:  marinai e  incursori che hanno rag-
               giunto l'Inghilterra, legionari e alpini scampati dalla Norvegia, coloniali
               dell'Africa Nera e del Pacifico, antillesi, nord africani, siriani, indiani di
               Pondichery,  indocinesi,  evasi  dalla  Francia e  da altrove,  personale fem-
               minile.

                    La psicologia della DFL, se non proprio opposta, è in ogni caso pro-
               fondamente diversa da quella dei militari dell' "Armata d'Africa" che co-
               stituiscono la maggior parte delle truppe del CEF. Come scrive il ten. col.
               Le  Ga yet:  "essi  non  sono  stati  mobilitati;  si  sono  mobilitati". (2)

               L'equipaggiamento e  la formazione

               l) Difficoltà  di  ordine politico  e altri problemi

                    Il riequipaggiamento delle unità francesi, preso in esame· dagli Ame-
               ricani prima del loro sbarco in Nord Africa, si è protratto per un lungo



               (2)  La campagna  d'Italia  (1943-1945); una  vittoria  quasi inutile,  NEL.








   II-VOLUME-QUINTO_ANNO.indd   49                                                      07/03/16   14:53
   44   45   46   47   48   49   50   51   52   53   54