Page 45 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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LA CAMPAGNA D'ITALIA: I FRANCESI
JEAN LUIS MOURRUT
A cominciare dall'agosto 1943, dopo la campagna di Tunisia, le uni-
tà che dovranno far parte del Corpo di Spedizione Francese (CEF) desti-
nato al teatro europeo si concentrano sulla costa di Orano (Algeria), tra
Arrew e Mostaganem. Il 25 novembre 1943, il generale Juin e u~a parte
del suo stato maggiore giungono a Napoli in aereo. L'accoglienza è glacia-
le è l'aeroporto deserto. L'indomani, il generale Juin visita il generale Clark,
il quale, interrogato circa l'impiego del CEF, rimane molto evasivo: per
gli Alleati, malgrado il comportamento dei francesi in Tunisia, il CEF de-
ve ancora dare prova delle sue capacità. Qualche mese più tardi, allor-
quando lascerà l'Italia (il 3 agosto 1944) il generale Juin sarà salutato a
lungo dal generale Alexander. Nel frattempo, il CEF aveva acquisito una
totale credibilità, spiegata da tre fattori.
La composizione delle truppe del CEF è molto specifica. La truppa
è costituita per metà almeno da indigeni del Nord Africa, ai quali si ven-
gono ad aggiungere gli Europei dell'Algeria e del Marocco. I quadri del-
l' Armata d'Africa non sono tutti di orientamento gollista: essi hanno
cominciato il loro percorso con "l'esercito di transizione" di Weygand in
Siria. Una delle funzioni del CEF sarà di contribuire alla fusione dei di-
versi orientamenti esistenti in seno all'esercito francese nel 1943.
Le forze francesi vengono completamente riorganizzate, adeguate al
modello americano e riarmate col materiale moderno fornito dagli Alleati
in forza della legge " Pret-Bail".
L'istruzione delle divisioni nella regione di Orano è condotta secon-
do i nuovi metodi, in campi e nella baia di Arzew. Le unità acquistano
familiarità col materiale americano e lo impiegano in vari tipi di esercita-
zwm e manovre.
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